Oggi 23 maggio, ricade il triste anniversario della strage di Capaci, in cui perse la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone. Oggi ricordiamo Falcone e Borsellino e la loro attività di contrasto alla mafia con alcuni murales presenti in Italia.
Giovanni Falcone è vittima di un attentato organizzato da Cosa Nostra. Gli attentatori fecero esplodere un tratto dell’autostrada A29, alle ore 17:57, mentre vi transitava sopra il corteo della scorta con a bordo il giudice, la moglie e gli agenti di Polizia, sistemati in tre Fiat Croma blindate. Oltre al giudice, morirono altre quattro persone: la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Vi furono 23 feriti, fra i quali gli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e l’autista giudiziario Giuseppe Costanza.
I murales dedicati a Falcone e Borsellino
Il grande ritratto dei due magistrati sorridenti e complici, ispirato al celebre scatto fotografico di Tony Gentile, è stato realizzato dagli street artist siciliani Rosk e Loste a lavoro con spray, vernice e una gru. L’incarico ai due artisti è stato assegnato da Inward con sede a Napoli, osservatorio che svolge attività di ricerca sull’arte e la creatività urbana, su incarico dell’Anm.
Nel murale è stata ritratta la celebre immagine che li raffigura sorridenti mentre si scambiano qualche parola all’orecchio: è l’opera dell’artista Antonino Perrotta – in arte Attorrep – realizzata nell’ambito del progetto “I muri della legalità”. Il murale, dal titolo “Siamo vivi“, rientra nel progetto voluto dall’amministrazione comunale di Vietri di Potenza nell’ambito del festival itinerante d’arte urbana Osa Around, che “porta l’operazione street art e le avanguardie artistiche del settore in giro per il Sud Italia“.
Un altro murale è comparso a Scampia, proprio in occasione del 30 anniversario della strage di Capaci. L’opera si trova presso lo stadio comunale Antonio Landieri di Scampia, e costituisce l’ultimo appuntamento della rassegna “Antimafia Itinerante“.
Il dipinto si trova su un muro davanti la sede del municipio di Villabate. Un posto “strategico” che lega, ancor di più, le figure di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone alla legge. I due magistrati uccisi dalla mafia sono ritratti in una delle loro fotografie che è divenuta il simbolo eterno della loro amicizia. Sorridenti, complici e determinati a perseguire le loro idee di giustizia. Il murale è accompagnato dalla frase “Questa terra sarà bellissima” e dal dipinto di un agnello che, nelle Sacre Scritture, incarna il sacrificio. I due uomini di legge sono morti per combattere la mafia, sacrificando consapevolmente la loro vita per un domani migliore.