Suor Faustina Kowalska la sera del 22 febbraio del 1931 così scriveva sul suo diario:
La sera, stando nella mia cella, vidi il Signore Gesù vestito di una veste bianca: una mano alzata per benedire, mentre l’altra toccava sul petto la veste, che ivi leggermente scostata lasciava uscire due grandi raggi, rosso l’uno e l’altro pallido. […]
Gesù mi disse: “Dipingi un’immagine secondo il modello che vedi, con sotto la scritta: Gesù confido in Te! Desidero che quest’immagine venga venerata […] nel mondo intero. Prometto che l’anima che venererà quest’immagine non perirà. […]
Voglio che l’immagine […] venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua: questa domenica deve essere la Festa della Misericordia
E’ proprio oggi quella domenica che fino all’istituzione della Festa della Divina Misericordia, veniva chiamata Domenica in Albis, ad indicare il momento per i battezzati nella notte di Pasqua, di spogliarsi della veste bianca indossata all’atto del sacramento.
Suor Faustina Kowalska, obbedì alla lettera a quelle parole, tanto che commissionò al pittore Eugenio Kazimirowski la realizzazione di un quadro con quelle caratteristiche.
Dal 26 al 28 aprile 1935, il quadro della Divina Misericordia fu presentato per la prima volta al pubblico nel Santuario della Madre della Misericordia a Ostra Brama e attualmente conservato nella città di Vilnius in Lituania.
Più dipinti dalle indicazioni di suor Faustina Kowalska
A divenire però famosa in tutto il mondo non è la prima versione del quadro ma una seconda, realizzata tra l’altro in due copie, dipinte dall’artista Adolf Hyla.
La prima delle due, pensata come ex voto, fu benedetta il 7 marzo 1943 nel santuario dove si svolgono le celebrazioni aperte al pubblico della Divina Misericordia a Cracovia; particolarità della tela è l’avere come sfondo un prato e dei cespugli.
A causa delle sue dimensioni però il quadro non entrava sull’altrare, tanto che immediatamente ne fu commissionato un altro, sempre sulle precise indicazioni di Suor Faustina Kowalska; anche quest’ultimo quadro dopo la realizzazione, fu benedetto solennemente all’interno dell’altare laterale.
Era ormai il 16 aprile del 1944, giorno che la tradizione cristiana indica come Domenica in Albis, proprio in onore della Divina Misericordia.
In questa versione lo sfondo del quadro è quasi totalmente di colore scuro e sotto i piedi di Gesù compare un pavimento.
Questa immagine del Gesù Misericordioso conservata nella cappella di Cracovia – Lagiewniki, pur non essendo il primo quadro realizzato sulle indicazioni di Gesù a suor Faustina Kowalska, divenne per certo il più famoso e le sue riproduzioni si sono presto diffuse in tutto il mondo.
Nell’interpretazione della fede cristiana, non importa se quello ad oggi venerato non sia di fatto il primo dipinto realizzato su richiesta di suor Faustina Kowalska, poiché comunque, a prescindere dall’immagine, il mondo cristiano considera esaudite le richieste di Gesù date alla mistica:
Desidero che questa immagine venga venerata prima nella vostra cappella, e poi nel mondo intero (Q. I, p. 26)
Va detto inoltre che il volto raffigurato in quest’ultima e più famosa versione dell’immagine richiesta da suor Faustina Kowalska, è quasi sovrapponibile a quello della Sindone, così come anche al Volto Santo di Manoppello e al Sudario di Oviedo.
Tutte immagini differenti tra loro ma che stranamente per alcuni, miracolosamente per religiosi e fedeli, coincidono, mostrando un unico Volto anche nella sovrapposizione di immagini ricreate al pc.
Del primo quadro commissionato si era pensato per lungo tempo che fosse andato perduto dopo la seconda guerra mondiale e la seconda invasione Russa, ma a distanza di anni si è scoperto che grazie all’opera fattiva di alcune donne devote, fu nascosto e strappato alle razzie, arrivando fino ai nostri giorni.