Favole e Biscottini aTrastevere e proprio negli orari in cui oltremanica alla Regina Elisabetta sorvono il Tè.
L’appuntamento è per questo week end, come sempre alle ore 16:00 sia per sabato 9 che domenica 10 aprile, nell’accogliente Teatro Le Maschere, in via Aurelio Saliceti 1/3; facilmente raggiungibile con ogni mezzo di trasporto tu decida di usare.
La rassegna, dedicata ma non in via esclusiva, ad un pubblico in erba, ha un nome che sa di ricordi e profuma di buono che in quel Favole e Biscottini riesce a farci stare proprio tutto e tutto in un pomeriggio di ritrovato teatro.
In più, lo spettacolo per questo week end avrà il piacere di presentarsi in doppia veste, in lingua italiana e in lingua inglese con la rappresentazione dal titolo Little – Rainbow Ridinghood, scritto e diretto dalla sempre brava Natalìa Cavalleri.
Uno spettacolo bilingue dunque a dimostrazione di quanto sia grande lo sforzo innovativo al Teatro Le Maschere, in questo specifico spettacolo grazie alla produzione Bloom Theater, all’interno della rassegna Favole e Biscottini, che andrà in scena con le musiche originali di Alessandro Cercato.
Sul palcoscenico la nonna sprint di Chiara Carpentieri, piena di pozioni colorate che tira fuori sapientemente al bisogno, per curare le piccole fragilità di ognuno che incontra, sia esso umano o animaletto del bosco;
C’è poi Natalìa Cavalleri, con la sua Cappuccetto rosso di nome Little che nel farsi coraggio coinvolge i piccoli spettatori facendosi idealmente accompagnare attraverso il poco rassicurante ma a tratti più che sorprendente bosco; ed infine il lupo di Daniel De Rossi che ruba sì un bel cestino di dolcetti ma poi ha il mal di pancia come tutti i bambini del mondo.
Le coreografie sono di Paolo Cives, le scene di Simone Martino
mentre i costumi portano la firma ago e filo della bravissima Maria Teresa Iadicicco; alle luci troviamo invece Roberto Pietrangeli.
Favole e Biscottini, storie forse già sentite ma dai risvolti sorprendenti
Ad andare in scena in questo fine settimana al Teatro Le Maschere di Roma, sarà la storia di Little, una sorta di cappuccetto rosso d’altri tempi ma con qualche guizzo di colore in più che alla fine si scoprirà essere l’elemento fondamentale per svelare alcune caratteristiche interiori, riconducibili un po’ a tutti.
Azzurri infatti sono gli stivali che Little indossa, come rosa invece è l’ombrello, quindi verde la gonna e gialla infine la maglietta.
Little è una bambina che indossa sì tanti vestiti ma mai di colori uguali perché ogni sfumatura corrisponde per Lei ad uno stato d’animo e ad un’emozione sempre nuova e unica che vale la pena mostrare.
Tanta propensione per il colore si intona poi con alcune caratteristiche peculiari di Little; la bimba si dimostra infatti molto coraggiosa, di indole forte e personalità decisamente curiosa, sinonimo di vivace intelligenza.
E poi vorrebbe proprio che la chiamassero finalmente BIG, come secondo Lei meriterebbe, esattamente il contrario di Little ma ciò fatica ad accadere e di conseguenza il suo sogno tarda ad avverarsi poiché tutti ostinatamente continuano a chiamarla allo stesso modo da sempre.
Little ! Little ! Little !
E invece Little lo meriterebbe proprio di essere chiamata BIG, poichè è un vulcano di bimba, sempre alla ricerca di nuovi scenari avventurosi, come quando la mamma le impone di portare delle focacce appena sfornate alla nonnina e nel tragitto lei incontra il più affamato dei lupi ma proprio affamato di merenda.
Lo spettatore rincorrerà dalla platea gli stessi sogni di Little con la rara possibilità di guardarli dalla stessa angolazione, con occhi di bambina e scoprire così che esiste un altro lupo, un’altra nonna e imparerà anche a capire quanto sia drammaticamente facile perdersi in un bosco, uno qualunque, anche la giungla urbana, o avere la netta e realistica sensazione di trovarsi davvero nella pancia del lupo … “già mangiati” per dirla con la romanità di Carlo Verdone.
Avrai capito che il filo conduttore è la nota favola di Cappuccetto Rosso, che in quanto conosciuta dai più, fornisce senza difficoltà lo spunto da cui partire per avventurarsi però poi nel mondo dei colori come rappresentazione tangibile dei vari stati d’animo che le situazioni reali di tutti i giorni, non mancano di far affiorare.
Favole e Biscottini è canzoncine coinvolgenti che ti rimarranno in testa allegramente per giorni, con giochi e filastrocche che completeranno la magia e coinvolgeranno tutto il pubblico presente.
A fine spettacolo alcuni bambini torneranno a casa con un bagaglio di parole nuove in lingua inglese, altri ne avranno fatto un ripasso spassoso ma tutti quanti, dopo questa esperienza, sapranno usarle all’occorrenza per fare merenda ma anche per esternare quel particolare stato d’animo che a volte si fa tanta fatica a tirar fuori.
La rassegna Favole e Biscottini ha ancora in cartellone un ultimo appuntamento dal 30 aprile al 15 maggio dal titolo Tremotino.