Domenica 16 ottobre dalle ore 11 al Parco delle Energie di Roma, in via Acqua Bullicante, si terrà la festa del miele, con le visite all’apiario didattico, la degustazione di miele e di merende a impatto zero per autofinanziamento e sottoscrizione del Miele Bullicante e la festa pomeridiana, con la Musica Acusticamente Bullicante dalle 16.
Festa del miele al lago Bullicante: alla Casa del Parco delle Energie (ore 16-19)
A trent’anni dalla sua nascita (1992) il lago Bullicante festeggia i 30 anni d’insorgenza all’ex Snia Viscosa con la Festa del Miele. I cittadini sono invitati tutti alla scoperta di un parco “nascosto” che ospita l’unico lago naturale di Roma. Il Parco delle Energie, infatti, è un parco pubblico del Comune di Roma, che sorge nell’area Pigneto-Prenestino, delimitato da via Prenestina, via di Portonaccio e dall’area dell’ex fabbrica SNIA Viscosa. La zona si estende per 14 ettari (fabbrica compresa), di cui 6,5 pubblici (Parco delle Energie).
Nel luogo sorge la Casa del Parco, un recupero edilizio di un manufatto di proprietà comunale con metodologia di bioarchitettura dall’Istituto Nazionale di Bioarchitettra di Bolzano. Le molte attività organizzate per la cittadinanza, sono coordinate dal Forum Territoriale Permanente, un ente civico sorto durante le lotte – durate anni e anni – per la tutela dell’area contro l’azione speculativa di alcuni costruttori. All’interno di questo parco c’è l’unico lago naturale di Roma, fuoriuscito dalla falda sotterranea durante i lavori per la costruzione di un centro commerciale nei primi anni 90.
L’ex area industriale dove fino al 1954 sorgeva l’opificio della CISA Viscosa era di proprietà della SNIA Viscosa. negli anni si susseguono vendite e passaggi di proprietà fino al 1987, quando l’area fu acquisita dalla Ponente 1978 Srl, società di proprietà del noto costruttore romano Antonio Pulcini. Mentre facevano i lavori per aprire un nuovo polo commerciale, nel 1992, durante i lavori di costruzione di un parcheggio interrato, le ruspe intercettarono la falda acquifera, localizzata a soli 5 metri sotto il piano di campagna e così i cittadini e le associazioni lottarono fino a far tornare pubblico un luogo naturale in cui sorge un lago profondo fino a 9 metri, di circa 10.000 metri quadrati, dalle acque pulite e balneabili. Molto probabilmente la falda intercettata appartiene al bacino del fosso della Marranella, che passa proprio sotto gli stabilimenti dell’ex SNIA e in quell’area riceve acqua anche dalle cosiddette sorgenti del bullicame, un complesso sorgivo antico, caratterizzato da emanazioni gassose sulfuree (da qui il nome “bullicante”).
Oggi finalmente i romani possono godere di questo angolo di verde, posto nell’area ex SNIA, dove sono presenti 359 specie spontanee di piante superiori, mentre nell’area pubblica del laghetto ci sono altre 225 specie, come la Scabiosa maritima, il Dasypyrum villosum, la Secutigera cretica e la Securigera securidaca.
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