Sabato 17 settembre, approfittando del tempo clemente, ho deciso di andare a visitare il Festival dell’Oriente 2022, che si è tenuto alla Mostra d’Oltremare a Napoli. La kermesse è stata aperta ufficialmente alle 10.
La mia esperienza al Festival dell’Oriente a Napoli
Ma la mia attenzione è stata richiamata dallo stand dedicato alla pittura giapponese Sumi-e. Qui ho imparato ad usare i pennelli per mettere in pratica questa arte. Un’arte che si trasforma in uno stile di vita. Era possibile anche seguire un breve corso di Sumi-e, un laboratorio che ti aiuta a capire la bellezza e l’eleganza di certi tratti.
Ma andiamo avanti. Tra profumi e colori, ho continuato la mia passeggiata alla scoperta di nuove culture. Siamo arrivati nel vivo del Festival dell’Oriente in un secondo padiglione, dove ho potuto ammirare la forza e la potenza di chi pratica arti marziali orientali. Arti come Aikido, Fendo, Ju-Jitsu e Brasilian Ju-Jitsu. Wing Chun, Bajiquan, Taichi Kung Fu e tante tante altre.
Mentre passeggiavo, ho notato che sono state molte le persone che si sono dedicate ed iscritte ad i corsi che le diverse associazioni proponevano. C’erano corsi di calligrafia giapponese, coreana e cinese. Si poteva ammirare e perdersi in chi si dedicava alla meditazione buddista. Era possibile avvicinarsi e approfondire la conoscenza dell’Induismo.
Ma non solo. Se siete curiosi e avete qualche muscolo indolenzito, si può prendere parte ad una seduta e farsi massaggiare in maniera dolce e rigenerante.
Gli spettacoli del Festival dell’Oriente
Sono stata catapultata nella caratteristica danza Bhangra dell’esotica India. Il Bhangra è una forma di musica e danza che ha origine nella regione del Punjab del Pakistan e dell’India. Il bhangra nasce come una danza ballata dagli agricoltori per festeggiare l’arrivo della primavera, un tempo nota come Vaisakhi. I ballerini utilizzano abiti coloratissimi in un vortice di coreografie ricche di energia, sincronia, colori e divertimento. Nasce come ballo di gruppo principalmente maschile, danzato da agricoltori fieri e soddisfatti.
Per l’occasione c’erano anche due ballerine che hanno dimostrato come questo tipo di danza oggi sia praticato anche dalle donne.
Sempre legato al mondo giapponese, abbiamo riso e siamo rimasti stupiti difronte le illusioni del Mago Keiichi Iwasaki. Uno show mozzafiato, di grande stupore e divertimento, dedicato a grandi e piccini.
Mi sono persa tra i movimenti sinuosi delle ballerine che proponevano la Danza del Ventre. Oppure nelle simpatiche danze del cinema di Bollywood. Balli che uniscono la danza indiana e tradizionale ad elementi di jazz, hip hop e flamenco.
Momenti di grande attenzione sono stati la vestizione del kimono e la cerimonia del tè.
Potrei stare ore a parlare di tutto quello che ho visto e anche di quello che mi sono persa, ma preferisco che approfittiate dei prossimi appuntamenti, oppure di aspettare l’anno prossimo per vivere questa esperienza davvero interessante e magica.