Verrà inaugurato il 10 settembre il XXIV Festival internazionale Isole che parlano di Palau in Sardegna che durerà fino all’8 ottobre.
Isole che parlano è un festival internazionale di musica, teatro ed arti visive che unisce musica contemporanea, movimenti d’avanguardia e culture autoctone sarde.
La fotografa Monika Bulaj espone 51 immagini fotografiche al XXIV festival internazionale Isole che parlano di Palau
La personale della fotografa Monika Bulaj dal titolo Broken Songlines è realizzata con il contributo di Fujifilm ed in collaborazione con l’Istituto Polacco di Roma.
Le 51 immagini fotografiche verranno esposte presso presso il Centro di Documentazione del territorio di Palau.
La personale è dedicata alle minoranze etniche a rischio, le fotografie esposte fanno parte di un progetto più ampio sulle minoranze del Medioriente, Caucaso, Asia e Africa: nomadi, pellegrini, fuggitivi.
Queste le parole di Monika Bulaj in merito alla sua esperienza fotografica:
“Ho viaggiato tra i confini spirituali, nei crocevia dei regni dimenticati, dove scintillano le fedi e le tradizioni dei più deboli e indifesi, con la loro resistenza fragile ed inerme, la loro capacità di dialogo e all’incontro”.
Monika Bulaj (1966) è fotografa, giornalista e documentarista polacca naturalizzata italiana, specializzata in temi sociali e religiosi.
Le sue prime ricerche sulle minoranze etniche e religiose furono sui lemki, la memoria ebraica ed i popoli romani. Successivamente si estendono ai popoli dell’Europa orientale, Caucaso, Medioriente, Africa, Asia centrale, Russia, Afghanistan, Haiti e Cuba.
Dal 2001 espone le sue opere fotografiche in un centinaio di mostre tra Italia, Europa ed il resto del mondo. Dal 2002 inizia il suo percorso tra reportage e documentazioni fotografiche sulle fedi e l’intreccio dei loro confini durante i suoi viaggi, sempre accompagnata dalla sua Laika.
Nel 2014 riceve il Premio Nazionale Nonviolenza con la seguente motivazione: per la sua attività di fotografa, reporter e documentarista, capace di mettere in luce l’umanità esistente nei confini più nascosti eppure evidenti della terra, di far vedere la guerra attraverso le sue conseguenze, di indagare l’animo dell’uomo, la sua ansia di religiosità, di tenerezza e di dignità. Monika Bulaj rende visibile l’invisibile, attraverso l’esplorazione dell’animo delle persone, creando con l’immagine l’unità dell’uomo.
Le immagini catturate dalla fotografa Monika Bulaj documentano quali siano le minoranze etniche a rischio, i luoghi sacri da loro condivisi, le zone di incontro tra fedi e culture.
Il 24º festival internazionale Isole che parlano di Palau è il luogo ideale per questo progetto. Si tratta di un evento culturale basato su incontro, diversità e tolleranza, valorizzando la funzione di aggregazione sociale dell’arte.
Il festival, nato nel 1996, creato e gestito dalla Associazione Sarditudine, è diretto da Paolo e Nanni Angeli.
Il programma degli eventi in programma è ricco e diversificato. Si spazia dai concerti all’aperto, alle lezioni-incontri, ai laboratori arte-infanzia, alle importanti mostre fotografiche come la personale di Monika Bulaj.
I vari eventi e concerti si svolgono nelle aree archeologiche quali le Tombe dei Giganti, le aree di culto, le spiagge ed i luoghi incorniciati dal panorama marino.
Palau è un comune italiano della provincia di Sassari in Sardegna. È una famosa località turistica situata sulla costa settentrionale dell’isola, in Gallura, vicino alla Costa Smeralda e di Faro al parco dell’arcipelago della Maddalena. Simbolo di Palau è una scultura naturale detta “la roccia dell’orso”, col capo rivolto verso il mare.
Per informazioni sul festival internazionale Isole che parlano di Palau vi invitiamo a visitare il sito ufficiale www.isolecheparlano.it, scrivere all’indirizzo e-mail info@isolecheparlano.it oppure telefonare al numero +39 379 1657637. Per effettuare una prenotazione vi invitiamo a contattare il numero +39 377 0878191.