Caro iCrewer, se ami i burattini e in fondo sei rimasto ancora bambino, non puoi perdere l’appuntamento con il Festival dei burattini Picciafuoco. Il festival si terrà ad Ancona e saranno presenti burattini e burattinai da tutta l’Italia.
L’Associazione Nie Wiem, con il sostegno del Comune di Ancona, presenta la quarta edizione del Festival di burattini Picciafuoco, diretto da Vincenzo Di Maio, organizzato in collaborazione con Teatrino Pellidò, con il sostegno del Comune di Ancona.
Dopo lo stop forzato del 2020, tornano i burattini per la quarta edizione del Festival Picciafuoco che si svolgerà in due giornate, venerdì 1 e sabato 2 ottobre, e vedrà in scena burattinai da tutta Italia, per quattro spettacoli imperdibili, al Teatro Sperimentale “L. Arena” di Ancona, alle ore 16.30 e alle 18.30, con ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria a questo link.
Il festival dei burattini Picciafuoco: al via la quarta edizione
Il Comune di Ancona con gli Assessorati alla Partecipazione democratica e alle Politiche Educative è il promotore, insieme all’associazione Nie Wiem e Teatrino Pellidò di Ancona, del Festival di Picciafuoco. L’assessore alle Politiche Educative, Tiziana Borini, ha dichiarato:
Una iniziativa bellissima dal sapore antico e dal fascino immutabile, che viene a cadere in quello che un tempo era per tutti il primo giorno di scuola, San Remigio, da qui il termine “remigini” per chi si affacciava in classe per la prima volta. Siamo lieti di ospitare questo festival rivolto ai bambini, ma non solo, anche ai ragazzi, agli adulti, ai nonni che ritroveranno l’atmosfera dei loro tempi, a chiunque desideri scoprire o ritrovare questa forma d’arte incastonata nella tradizione storica del nostro Paese.
Il Festival Picciafuoco vuole riportare la fiamma allegra e antica dei burattini in città, lasciare che grandi e piccoli vengano a vedere da vicino le teste di legno scolpite, sorprendersi per come si possa attualizzare un tipo di teatro così antico, di come i bambini ignari della storia dei burattini ne restino affascinati e interessati quanto o più che d’avanti l’ultima trovata tecnologica.
I burattini sono una parte fondamentale della storia del teatro italiano, apparsi nelle chiese, nelle piazze, nelle fiere più di cinque secoli fa, veicolo di storie, credenze, tradizioni culturali e letterarie, unione tra arte e artigianato, i burattini sono tra i principali esempi della creatività e genialità italiana. Oggi i burattini sono quasi spariti sono chiamati erroneamente marionette, pupetti, è raro incontrarli nelle nostre piazze, nelle scuole, nei parchi, alle feste di paese. Picciafuoco li riporta alla ribalta!
Programma
Il Festival è pensato per tutti i bambini, dai 4 ai 99 anni. Vediamo insieme il programma di queste due giornate per ritornare a sognare come da bambini.
Si inizia venerdì 1 ottobre alle ore 16.30 con la messa in scena Di Pinocchio l’avventura del Teatro delle dodici lune di Certaldo (Fi). Un burbero burattinaio racconta controvoglia la storia di Pinocchio, dice di essere il discendente di Mangiafoco e di conoscere a menadito la vita e la morte del famoso burattino. La musica della sua concertina e una coppia di vecchie marionette lo accompagnano durante il racconto che si trasforma in azione dentro la baracca dei burattini, qui, tra rincorse, equivoci, furberie, bastonate, gran divertimento ed autentica paura si concluderà… Di pinocchio l’avventura.
Si continua alle 18.30 con Giove Giove de La casa dei Burattini di Pesaro. Giove Giove è uno dei copioni più antichi del Teatro Dei Burattini, forse dal tempo dei Greci antichi. Una storia che attraversa i millenni, oggi arriva da queste parti e poi se ne andrà verso altre città. Erasmo -la Maschera della Compagnia- si ritrova affamato e squattrinato sotto un palazzo di ricchi e la giornata sembra andare bene…beata ingenuità!
Il nobile proprietario non lo vuole sotto casa a chiedere la carità e per cacciarlo via gli propina una filastrocca: una volta recitata, dal cielo pioverà ogni ricca pietanza! Beata ingenuità/2!! Finirà a legnate, certo, ma come risolvere la questione della fame? Con una sorpresa teatrale, che mica veniamo a raccontare tristezze….eh! Spettacolo (in)degno erede della ComoediaDeL’arte, gentili signore e signori; battute a raffica, grandi sentimenti e legnate a chi se le merita!
Sabato 2 ottobre alle ore 16.30 si potrà ammirare Pulcinella Molto Mosso di Enrico Francone di Bari. Lo spettacolo è costruito sulle basi solide della Guarattella tradizionale ,ma aspira, grazie a piccole novità drammaturgiche e tecniche alla definizione di una rinnovata cifra stilistica. La storia: “…è giunta l’ora.” Il Diavolo e la Morte, insieme, hanno escogitato un piano criminoso per eliminare definitivamente Pulcinella “… una volta e per sempre”. Nell’imbastire la loro strategia si scontreranno con l’ingenua follia e la gioia di vivere del nostro “eroe”…nel secolare antagonismo tra bene e male, tra cuore e mente.
Alle ore 18.30 il direttore artistico di Picciafuoco Vincenzo di Maio metterà in scena Cà del Pozzo di Teatrino Pellidò di Ancona. Uno spettacolo liberamente tratto da una fiaba di Gianni Rodari. Un piccolo villaggio e i suoi problemi sono la metafora dell’Italia del ventennio fascista: la scarsa solidarietà, la violenza del regime, la paura, la guerra rendono i suoi abitanti spaventati e soli. Un giorno, al pozzo del villaggio, compare un uomo, un partigiano: è ferito, è assetato, è ricercato. Saranno le donne ad avere il coraggio di guardare al futuro e contribuire alla nascita di una Italia diversa.