Partirà il 10 ottobre a Milano, alla “Fabbrica del vapore” , la mostra dedicata alla famosissima e carismatica pittrice messicana Frida Kahlo. Si concluderà il 28 marzo 2021. Il titolo è Il caos dentro.
All’interno della mostra saranno previsti dei percorsi multimediali entusiasmanti, che faranno immedesimare lo spettatore nella vita di questa donna unica. Il percorso si snoderà attraverso i suoi scritti, la vicenda amorosa con Diego Rivera e le tre stanze di casa Azul, in Messico, vissute di più dall’artista: la camera da letto, lo studio e il giardino.
La sezione I colori dell’anima curata da Alejandra Matiz propone bellissimi scatti realizzati dal famoso fotografo Leonet Matiz Espinosa che immortalano Frida stretta nei suoi abiti colorati, le gonne lunghe e molto ampie di stoffe diverse e impreziosite. Non a caso, oltre alla sezione dedicata agli scritti che Frida dedicò al marito Diego, vi sono delle stanze in cui si possono ammirare le gonne, gli scialli, i copricapo, orecchini, collane che fecero parte della mise di Frida.
Una parte della mostra sarà anche dedicata alla storia e la cultura del Messico che confluì nell’arte della Kahlo. Il focus sarà anche sui murales realizzati in tutto il mondo dal marito Diego Rivera.
Nella sezione Frida e il suo doppio sono invece collocate le riproduzioni in formato modlight di quindici tra i più noti autoritratti che Frida realizzò nel corso della sua carriera artistica, tra cui Autoritratto con collana (1933), Autoritratto con treccia (1941), Autoritratto con scimmie (1945), La colonna spezzata (1944), Il cervo ferito (1946), Diego ed io (1949).
Non mancherà una sezione dedicata ai francobolli che riproducono il volto di Frida, provenienti da tutto il mondo, un’idea veramente originale e attrattiva per il pubblico e i fan dell’artista.
Chi è Frida Kahlo
Frida nasce in Messico il 6 luglio del 1907. Suo padre era un fotografo tedesco e sua madre una donna messicana benestante, con origini spagnole e amerinde, tuttavia ella non fu destinata alla classica vita borghese.
All’età di 18 anni, fu vittima di un orribile incidente in autobus, insieme al suo fidanzato di allora, Alejandro. Restò viva per miracolo, ma riportò fratture per tutto il corpo, tanto da doversi sottoporre a ben 32 operazioni chirurgiche. Fu costretta a letto diverso tempo e fu qui che iniziò a dedicarsi alla lettura, alla scrittura e infine al disegno. I suoi genitori le collocarono sul letto a baldacchino uno specchio, dal quale ritrasse se stessa innumerevoli volte, perché, come ella stessa dichiarò, era la persona che vedeva sempre ogni giorno e che conosceva meglio.
Di spirito ribelle e anticonformista, quando riuscì a tornare a camminare, nonostante i dolori che la perseguitarono tutta la vita, riuscì a vivere una vita piena e artisticamente importante.
Si era già legata, ben prima dell’incidente, a gruppi universitari socialisti alla Facoltà di medicina a cui si era iscritta. Fu dopo il grave sinistro che mostrò dei suoi lavori a Diego Rivera, già artista famoso e navigato, legato al Partito socialista. Attraverso il suo mentore, Frida diventò famosa e s’innamorò di lui per tutta la vita. Lo sposò due volte e nonostante i tradimenti di lui, gli restò legata fino alla fine dei suoi giorni.
La sua vita sentimentale fu comunque burrascosa: ebbe numerosi e numerose amanti. Il suo spirito ribelle le fece conoscere la bisessualità che la contraddistinse e che non negò mai.
L’arte di Frida Kahlo
Il suo stile naif lo deve al marito e lo utilizzò per autoritratti ispirati all’arte popolare e alle culture precolombiane. Si accostò anche per il suo sentimento fortemente femminista, ad una società matriarcale, alla quale s’ispirò per il suo modo di vestire: Tehuantepec, un comune di Oaxaca, in cui le donne dominano i mercati e deridono gli uomini.
Tuttavia, Frida fu influenzata anche dal Surrealismo, da cui però rielaborò dinamiche pittoriche tutte originali e nuove. Andò a Parigi, patria del Surrealismo degli anni Trenta, ma la considerò una città troppo decadente e in seguito ne prese le distanze.
I suoi soggetti naturalistici e simbolici racchiudono una finestra sul mondo del tutto personale e una ricerca di una via di uscita dal dolore, che la attanagliò per tutta la vita dopo l’incidente. Nei quadri viene evocata la presenza di un bambino, forse il suo io interiore che si manifesta attraverso l’arte, oppure il simbolo di una gravidanza mancata a causa di un aborto che la amareggiò tanto da dichiarare quanto la mancanza di un figlio fosse stata dura da sopportare.
Nel tempo è diventata un’icona di stile per tante donne e tanti artisti per il suo particolare modo di vestire e abbinare i colori. Molti stilisti la prendono come punto di riferimento.
Gli animali di cui si circondò furono le scimmie, ma non solo. Una scelta anche questa senz’altro particolare.
Fu talmente apprezzata da tutti che Frida Kahlo è stata la prima donna latinoamericana ritratta su un francobollo degli Stati Uniti emesso il 21 giugno 2001. L’immagine scelta è un autoritratto dell’artista eseguito nel 1933.
Caro lettore, ti lascio con una poesia che ritengo la più bella e toccante di questa eclettica e straordinaria artista:
Ti meriti un amore che ti voglia spettinata,
con tutto e le ragioni che ti fanno alzare in fretta,
con tutto e i demoni che non ti lasciano dormire.
Ti meriti un amore che ti faccia sentire sicura,
in grado di mangiarsi il mondo quando cammina accanto a te,
che senta che i tuoi abbracci sono perfetti per la sua pelle.
Ti meriti un amore che voglia ballare con te,
che trovi il paradiso ogni volta che guarda nei tuoi occhi,
che non si annoi mai di leggere le tue espressioni.
Ti meriti un amore che ti ascolti quando canti,
che ti appoggi quando fai il ridicolo,
che rispetti il tuo essere libero,
che ti accompagni nel tuo volo,
che non abbia paura di cadere.
Ti meriti un amore che ti spazzi via le bugie
che ti porti l’illusione,
il caffè
e la poesia.
(Frida Kahlo)