“La cultura è un grande strumento di dialogo tra popoli, tradizioni e civiltà diverse ed è un potente motore per una crescita armoniosa e sostenibile delle nazioni. Per troppi anni le tematiche culturali sono state marginali nei grandi vertici internazionali.
Per questo, quando l’Italia ha presieduto il G7, ha proposto la creazione di un G7 cultura a Firenze, che ha portato risultati significativi. Sull’esempio di quell’esperienza, anche in questo G20 a presidenza italiana, i temi della cultura sono centrali e guideranno la ripartenza mondiale dopo la pandemia”- Dario Franceschini
Si è svolto il G20 Cultura, conferenza internazionale nella quale si sono argomentati i seguenti titoli lotta al traffico illecito delle opere d’arte, gli effetti dei cambiamenti climatici sul patrimonio culturale, le industrie creative e la rivoluzione digitale, l’interazione fra cultura, formazione ed educazione.
Il MiC, Ministero della Cultura e la Presidenza Italiana del G20, si sono impegnati a collaborare con gli esperti di tutto il mondo in ambito di protezione della cultura.
Oltre ai Ministri dei Paesi membri ed invitati, erano anche presenti le principali organizzazioni internazionali attive in materia, tra cui: “UNESCO, OCSE, il Consiglio d’Europa, l’Unione per il Mediterraneo, le organizzazioni internazionali del settore culturale quali ICCROM, ICOM, ICOMOS, i protagonisti del contrasto agli illeciti contro il patrimonio culturale quali l’agenzia delle Nazioni Unite per il contrasto al crimine UNODC, Interpol e l’organizzazione doganale WCO.”
G20 Cultura, inaugurazione Colosseo di Roma
“Proteggere il patrimonio culturale significa proteggere l’umanità. La pandemia ci ha fatto capire quanto la cultura sia la linfa delle nostre vite. Le piazze vuote, i musei chiusi come i cinema, i teatri, le biblioteche, hanno reso le nostre città tristi, spente. Per questo ora sappiamo che sarà la cultura la chiave della ripartenza, il motore di una crescita innovativa, sostenibile ed equilibrata”- Dario Franceschini
Luogo d’ incontro è stato il famoso Colosseo della capitale italiana Roma, che continua ad essere uno dei siti storico-artistico più importanti. Ad aprire la cerimonia è stato il ministro della cultura Dario Franceschini, come rappresentante della prima Ministeriale Cultura del G20.
La reunion nata per il coordinamento economico e finanziario, ha avuto una lenta e progressiva evoluzione negli anni arricchendosi via via di vari importanti contenuti.
L’ Italia quest’anno al G20 ha deciso di far scendere in campo la cultura e l’ arte, che da sempre contraddistinguono il nostro Paese, con “La cultura unisce il mondo”. Scelta strategica per l’ Italia ma anche di rilievo sociale, punto di partenza per la “ripartenza” post-pandemica. La cultura è di fondamentale importanza ed è l’argomento cardine che va non solo ad inserirsi nelle argomentazioni del G20 ma ingloba gli aspetti fondamentali sui quali si basa la conferenza: Persone, Pianeta, Prosperità.
“Storia e cultura sono parti integranti dell’essere italiani: quando il mondo ci guarda, vede prima di tutto arte, musica e letteratura”- Draghi
Qui si sono raggruppati gli esponenti principali della cultura di tutto il mondo, tra questi il nostro premier Draghi nel suo discorso si è focalizzato sul ruolo della cultura e dell’ arte nel nostro Paese e nel mondo citando i 58 siti italiani facenti parte dell’ Unesco, Patrimonio dell’ Umanità.
“Sono luoghi che l’ Italia custodisce per se stessa e per il mondo intero, per chi è tornato a visitarci dopo i mesi vuoti della pandemia”.
Aree di interesse principale per il G20 Cultura
Nel G20 Cultura si è discusso delle seguenti tematiche:
- Tutela e promozione della cultura e settori creativi come motori per una crescita sostenibile ed equilibrata: per la cultura gravemente colpita dalla pandemia, ma che ci aiuterà a rialzarci. Bisogna assicurare ai lavoratori culturali sostegno perché sono “linfa vitale della nostra società”.
- Protezione del patrimonio culturale, grazie anche al progetto “Task Force Italia su invito di UNESCO”, dove Italia ed Unesco si impegneranno a proteggere il patrimonio dai disastri ambientali, cambiamento climatico e a combattere il traffico illecito, il saccheggiamento e la distruzione del patrimonio storico, artistico e culturale.
- Transizione digitale e nuove tecnologie per la cultura: promozione e crescita digitale.
- Costruire capacità attraverso la formazione, contribuendo agli obiettivi dello sviluppo sostenibile.
- Affrontare il cambiamento climatico con la cultura: grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie, osservazione e monitoraggio, si potrà mitigare il cambiamento che minaccia il patrimonio culturale.