Ti sei mai chiesto cosa si cela dietro l’organizzazione di una grande mostra? Per Gabriele Simongini, curatore della mostra “Il tempo del Futurismo” alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (GNAM), gli ultimi giorni sono stati segnati da polemiche e chiarimenti sul compenso ricevuto per il suo lavoro.
Compenso e trasparenza: le parole di Simongini
In risposta a notizie diffuse recentemente, Simongini ha precisato i dettagli del suo contratto con la GNAM. Il curatore ha spiegato che il compenso complessivo ammonta a 30 mila euro suddivisi in due incarichi:
- 20 mila euro (oltre oneri di legge) per la curatela della mostra inaugurata il 3 dicembre e aperta fino al 28 febbraio.
- 10 mila euro (oltre oneri di legge) per la curatela del catalogo della mostra, su cui ha lavorato per mesi.
“A breve il contratto sarà pubblicato anche su MEPA. Tutto è trasparente”, ha sottolineato Simongini, smentendo le voci che parlavano di un compenso complessivo di 40 mila euro. Ha inoltre ribadito che si tratta di due anni di lavoro intenso, un impegno che implica una grande responsabilità.
Le opere di Boccioni al centro delle polemiche
Non solo il compenso, ma anche la gestione delle opere di Umberto Boccioni ha alimentato discussioni. In particolare, la scultura “Forme uniche della continuità nello spazio”, di proprietà di Roberto Bilotti, è stata al centro di un acceso dibattito. Simongini ha chiarito che Bilotti aveva accettato per iscritto la didascalia proposta dalla GNAM al momento della consegna della scultura, dopo aver insistito molto per esporla.
Inoltre, un’altra opera di Boccioni, “Antigrazioso”, è stata nuovamente esposta da ieri dopo un piccolo intervento di restauro. “Nessun mistero, quindi”, ha concluso il curatore, ponendo fine alle speculazioni.
La mostra “Il tempo del Futurismo”
L’esposizione, inaugurata il 3 dicembre, è un omaggio a uno dei movimenti più rivoluzionari del XX secolo. Attraverso una selezione di opere e documenti, la mostra esplora l’impatto del Futurismo sull’arte, la società e la cultura contemporanea. Nonostante le polemiche, l’evento sta attirando un vasto pubblico, confermando l’interesse per questo straordinario capitolo della storia dell’arte italiana.
Un invito a visitare la mostra
Se non l’hai ancora fatto, questa è l’occasione per immergerti nel mondo del Futurismo. Visita la GNAM entro il 28 febbraio per scoprire capolavori come quelli di Boccioni e lasciarti ispirare dalla modernità di un movimento che ha cambiato per sempre il volto dell’arte. Seguici sui social per aggiornamenti e condividi la tua esperienza!