Galleria Borghese, a pochi giorni da Natale, il 23 dicembre, ospiterà un concerto nella Loggia del Lanfranco, in occasione della presentazione del nuovo progetto di ricerca “I Borghese e la musica”, che ha come referente artistico, Riccardo Martinini. L’evento, si svolgerà all’interno della struttura a porte chiuse e verrà trasmesso in diretta streaming sul sito e sui canali social del museo. Un video del concerto sarà poi pubblicato on line.
All’interno della Loggia sono presenti alcuni dipinti a tema musicale, in perfetto accordo per un’atmosfera armoniosa, con i suoni dell’arte che si introducono nella costruzione degli accordi del concerto barocco. Troviamo all’interno della sala, anche numerose opere di Gian Lorenzo Bernini.
In origine si presentava come una loggia aperta verso i giardini segreti, nella seconda metà del Settecento però, l’ambiente venne chiuso per garantire la conservazione della volta con il Concilio degli Dei, dipinta tra il 1624 e il 1625 da Giovanni Lanfranco.
Galleria Borghese, secoli di storia artistica
La Villa Borghese Pinciana, oggi sede della Galleria Borghese, fu costruita per essere un museo, luogo di cultura, per l’esposizione di immagini esemplari dell’arte antica e moderna, per la musica, gli studi in una piccola biblioteca, ma anche per la contemplazione della natura, con rare painte e animali, avendo, inoltre, pezzi della tecnologia moderna di allora (ad esempio automi, specchi, lenti bizzarre e orologi particolari), i pregi della sua architettura sono attribuibili a Flaminio Ponzio, architetto di fiducia del Papa e del Cardinale.
Dalla Villa si amministrava un’azienda agricola con vigne, orti, caccia, stalle, rimesse, piccionaie nelle torri (di cui sono ancora visibili gli accessi), un’uccelliera grande, una riserva del ghiaccio, la grotta del vino e perfino la cultura del baco da seta. Le piante più rare, importate dall’Olanda o dalle Nuove Indie, e un giardino zoologico completavano il Teatro dell’Universo voluto dal cardinale Scipione.
Conserva capolavori di Antonello da Messina, Giovanni Bellini, Raffaello, Tiziano, Correggio, Caravaggio e splendide sculture di Gian Lorenzo Bernini e del Canova.
Galleria Borghese, un programma di rilievo per il concerto
Al concerto saranno presenti nomi della scena internazionale musicale: il Cantate di Georg Friedrich Händel e Sonate di Arcangelo Corelli, è affidato ai Solisti dell’Orchestra Barocca Italiana, specializzati in esecuzioni con strumenti storici, diretti da Riccardo Martinini.
Per l’occasione la Fondazione viennese Orpheum ha messo a disposizione alcuni preziosi strumenti tra i quali il violoncello “grande” del liutaio Simone Cimapane del 1692, che recenti studi hanno dimostrato essere tra gli strumenti suonati nell’orchestra di Corelli negli ultimi anni del XVII secolo.
Oltre alla voce solista del soprano Rachel Redmond, la Galleria Borghese ospiterà l’ensemble composto da due violini barocchi, una tiorba e due violoncelli.
Il progetto ” I Borghese e la musica”
Scipione Borghese era un appassionato collezionista, sempre intento ad acquisire molte opere per la sua “Palazzina Pinciana”. Iniziò con le opere appartenenti al patrimonio familiare, si trattava di alcune antiche sculture e dipinti di maestri toscani.
Fu anche protagonista della scena musicale del suo tempo, al quale si legano grandi innovazioni come la nascita del melodramma o l’irrompere della “teoria degli affetti” nelle rappresentazioni e nel rapporto fra parole e musica. I Borghese furono brillanti mecenati di compositori ed esecutori. Con questo progetto La Galleria Borghese promuove studi musicologici mirati a delineare più chiaramente le relazioni della famiglia con la musica e con i musicisti, in particolare nei secoli XVII e XVIII.
Sarà un concerto da non perdere, in piena atmosfera natalizia, perciò se anche tu, vuoi assistere in diretta a questo evento
ti lascio il link dove puoi trovare tutti i dettagli del programma ufficiale della Galleria Borghese.