Dal 3 Ottobre 2020 al 7 Febbraio 2021, alle Gallerie d’Arte di Palazzo Leoni Montanari, si terrà la mostra dal titolo Futuro. Arte e Società dagli anni Sessanta a domani curata da Luca Beatrice e Walter Guadagnini.
Palazzo Montanari (Contrà Santa Corona 25, Vicenza) è un edificio barocco risalente al 1678, ora sede museale di Intesa Sanpaolo.
Alle Gallerie d’Arte di Vicenza in mostra il Futuro
Verranno esposte 90 opere di artisti italiani ed internazionali provenienti da collezioni private e di proprietà di Intesa Sanpaolo.
Il percorso parte dal boom economico degli anni Sessanta, l’inizio del consumismo e del grande ottimismo di quel periodo, fino alla fine del millennio e l’inizio di quello successivo, carico di aspettative e paure. Si spazia dall’arte Pop ai fenomeni artistici giovanili.
Vediamo quali sono gli artisti in mostra:
Boccioni Umberto (1882-1916) pittore e scultore italiano, esponente di spicco del Futurismo. Le sue opere sono caratterizzate dalla rappresentazione visiva del movimento e dal rapporto tra spazio ed oggetto.
Boetti Alighiero (1940-1994) artista italiano autodidatta, ha fatto parte del gruppo Arte Povera. La maggior parte delle sue opere sono costituite da materiali di uso comune ed industriali come l’eternit, il legno, il ferro, il tessuto mimetico e le vernici a smalto.
Christo Vladimirov Javacheff (1935-2020) esponente più importante della Land Art nata negli anni Sessanta, caratterizzata da opere su grande scala, ribattezzato “l’artista che impacchetta i monumenti”. Ha stravolto le regole dell’arte, considerando il mondo come la tela del proprio disegno.
Fontana Lucio (1899-1968) pittore, scultore e ceramista italiano di origine argentina e fondatore del Movimento Spazialista. Le sue opere in carta telata con buchi, graffi e tagli, sono apprezzate in tutto il mondo.
Hirst Damien (1965) artista britannico e genio mediatico, visionario creativo. I suoi lavori hanno come tema centrale l’esplorazione della morte, allontanandola dai sentimenti di paura e dolore che la caratterizzano.
Lichtenstein Roy Fox (1923-1997) artista, tra i più celebri esponenti della Pop Art. Contribuì a portare la Pop Art nel design e nella cultura, creando un prodotto fruibile dalle masse, suscitando forti emozioni con un processo meccanico come quello dei puntini.
Rauschenberger Milton Ernest detto Robert (1925-2008) fotografo e pittore, innescò una inedita corrispondenza tra Pop Art ed Espressionismo astratto. Per lui l’oggetto è il punto centrale della sua ricerca, facendo della sua arte l’esempio più significativo del Movimento New-Dada americano.
Rotella Domenico detto Mimmo (1918-2006) artista italiano e pittore. Esponente dei movimenti Nouveau Realisme e Pop Art internazionale. La sua tecnica più nota è il Dècollage che consiste nel ricomporre su tela frammenti di manifesti pubblicitari strappati. Successivamente modernizzerà la tecnica arrivando agli Assemblage, inserendo oggetti di riuso come tappi e corde.
Schifano Mario (1934-1998) artista, pittore e regista italiano, rappresentante di spicco della Pop Art italiana. Attento alla tecnologia, le immagini, la musica, la pubblicità, la fotografia, spazia tra arte e regia rivelandosi un grande artista contemporaneo e moderno.
Andrew Warhota Jr conosciuto con lo pseudonimo Andy Warhol (1928-1987) pittore, grafico, illustratore, scultore, sceneggiatore, produttore cinematografico e televisivo, regista e attore, figura di spicco della Pop Art ed il più influente artista del XX secolo. Le sue opere sono icone del nostro tempo con i suoi ritratti dai colori acidi, fedele fotografia di un mondo rarefatto dai colori caleidoscopici, sfruttando le immagini di comunicazione di massa e le pubblicità come fonte di ispirazione.
Oltre alle opere degli artisti sopra citati, il visitatore seguirà un percorso definito.Troviamo un Prologo dedicato al Futurismo con protagonisti Depero, Marussig, Boccioni, Zanini, un progetto intitolato Spazio e Tempo: nella sezione Spazio troviamo Fontana, Munari, Klein, nella sezione Tempo Baj, Boetti, Cattelan, Mori, Paolini, Turcato. Inoltre ci saranno cinque sezioni dedicate alle visioni del futuro: il Futuro è il presente rivolto agli anni Sessanta, il Futuro è il politico agli anni Settanta, il Futuro è il successo agli anni Ottanta, il Futuro è postumano agli anni Novanta, il Futuro è ambiente al nuovo millennio. Faranno da sfondo narrativo, accompagnando lo scorrere dei decenni e l’idea della società italiana futura, una selezione di fotografie dell’Archivio Publifoto Milano.
Per informazioni su orari, giorni di apertura e prenotazioni visitate il sito www.gallerieditalia.com.