Con la riapertura dei Musei e delle Istituzioni culturali in tutta Italia, sono molti gli eventi in calendario che la Redazione di iCrewPlay Arte ha il piacere di segnalarvi e che riguardano – in questa occasione – la Galleria d’Arte Moderna di Roma.
GAM, La rivoluzione degli eucalipti di Nina Maroccolo
La Galleria d’Arte Moderna di Roma ha inaugurato il 14 maggio 2021 fino al 19 Agosto La rivoluzione degli eucalipti di Nina Maroccolo promosso da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e ideato dalla stessa artista.
Gli studi di Nina Maroccolo vertono ormai da diversi anni sul tema della natura. Sono ricerche en plein air ed elaborazioni visuali di grande forza evocativa e spirituale. È l’eucalipto che consente all’artista di rileggere la natura nel suo continuo mutamento.
L’aria, la luce, le muffe, la sedimentazione naturale dell’eucalipto, diventano esplorazione iconografica, cangiantismo cromatico, arricchimento culturale tradotto in arte. La rivoluzione degli eucalipti può essere interpretata come una narrazione intima in cui viene esplorato il concetto di natura.
Il percorso in mostra di La rivoluzione degli eucalipti presenta opere fotografiche e installazioni in teca che appaiono come opere in miniatura, ossia il risultato di una ricerca legata alla creazione di una nuova alchimia della materia.
Il tutto ricostruendo un mondo naturale attraverso il quale l’eucalipto diventa il punto di riferimento di una nuova epica rivoluzionaria basata sulle doti salvifiche della natura. Una natura offesa legata ai temi dell’ambiente e dell’ecosistema mondiale. Ma anche una natura in grado di affrontare le emergenze sociali fino alle estreme conseguenze del tema del collasso cosmico.
Nina Maroccolo ha studiato Decorazione pittorica e fotografia d’arte all’Accademia di Belle Arti di Firenze; ha lavorato a Palazzo Spinelli nell’ambito del Restauro su Carta e ha perfezionato la tecnica dell’intaglio e dell’intarsio su legno presso le botteghe degli artigiani fiorentini. È stata, inoltre, mezzo soprano nel coro a otto voci della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, per la direzione del Maestro Don Luigi Sessa. È un’artista in continua esplorazione, scrittrice, performer teatrale.
Nina Maroccolo conduce una ricerca legata alla simbologia e alla metamorfosi stessa dell’universo Natura. Cerca l’unitarietà fra le arti, partendo dalla scrittura.
INFORMAZIONI UTILI
Orario
Dal 14 maggio al 29 agosto 2021
Dal martedì alla domenica ore 10.00-18.30
Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura
Giorni di chiusura: lunedì
Sempre all’interno della Galleria d’Arte Moderna di Roma ricordiamo la rassegna Ciao maschio in mostra dal 23 giugno al 14 novembre 2021. Lungo il percorso saranno esposte oltre 150 opere tra dipinti, sculture, grafica, fotografia, film d’arte e sperimentali, video e installazioni, di cui molte inedite o non esposte da lungo tempo.
GAM, Ciao maschio
Tra gli artisti presenti in mostra ne citiamo alcuni: Giacomo Balla, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Gino De Dominicis, Agnese De Donato, Willem De Kooning, Ercole Drei, Renato Guttuso, Arturo Martini, Titina Maselli, Ugo Nespolo, Michelangelo Pistoletto, Scipione, Gino Severini e tanti altri.
Il titolo Ciao maschio ricorda una citazione del film diretto da Marco Ferreri nel 1978 e vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al 31º Festival di Cannes. Ciao maschio è da intendere come addio, abbandono, superamento di un modo di essere, di pensare e di rappresentare l’uomo del XIX-XXI secolo, tradotto dal linguaggio dell’arte.
Quali sono i temi di Ciao maschio? Questo viaggio espositivo mette in evidenza il cambiamento del ruolo dell’uomo all’interno della società contemporanea e di conseguenza come questo mutamento ha influenzato le arti, in particolar modo dalla seconda metà degli anni Sessanta fino al presente periodo post-ideologico e di gender-fluid, nel quasi totale assorbimento di una nuova ridefinizione di ruoli, corrispondenze e senso dell’uomo d’oggi.
Ciao maschio – oltre il concetto di “mascolinità”
La mostra va, quindi, oltre una concezione semplicistica e monolitica del termine mascolinità, mettendo in luce le problematiche e i contrasti interni alla costruzione plurale dell’arte relativa alla figura maschile. Accanto alla mostra, si terrà una rassegna cinematografica dal titolo «UN SUPERMASCHIO», destinata a promuovere il cinema sperimentale italiano anni ‘60 – ‘70, con la quale s’intende far luce sul “super-Io” filmico maschile di quel periodo.
Il titolo è un omaggio ad un’opera (poi soggetto cinematografico mai terminato) di Alfred Jarry (Le Surmâle, roman moderne, 1902), a sua volta citato da Ugo Nespolo nel suo Un Supermaschio (1975-76), dedicato al superuomo e alla sua diversità, anche quella d’amare, rispetto allo stereotipo della – borghese – civiltà occidentale.
INFORMAZIONI UTILI
Orario
Dal 23 giugno al 14 novembre 2021
dal martedì alla domenica 10.00-18.30
ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura
Giorno di chiusura: lunedì
Un ringraziamento di cuore alla redazione e, in particolare, a Magda Cirignano.
Nina Maroccolo & Eucalipti
Grazie a te…e alla tua arte.