Luca Gaudiano trionfa a Sanremo 2021, nella categoria Nuove proposte con Polvere da sparo, un brano che nasce da un evento fortemente drammatico nella vita dell’artista: la perdita del padre.
“Polvere da sparo è la canzone che non avrei mai voluto scrivere. Credevo di non essere all’altezza del dolore che provo, invece poi ho trovato le parole o forse loro hanno trovato me. Attraverso la musica riesco ad esorcizzare il trauma”
Questo è quanto afferma Gaudiano a proposito del brano che l’ha portato alla vittoria nell’edizione di Sanremo 2021. Al secondo posto Davide Shorty con il brano Regina, al terzo Folcast con Scopriti, al quarto Wrongonyou con Lezioni di volo.
33% i voti della Sala stampa, 33% la Giuria demoscopica, 34% il pubblico con televoto. Toti, governatore della Regione Liguria, ha premiato Gaudiano con una Lanterna di Genova realizzata in filigrana di Campo ligure.
“Spero solo che questi ragazzi simboleggino la vita che riparte per tanti giovani che da un anno a questa parte sono chiusi nelle loro case, non vedono i loro amici e non possono andare a scuola”
Queste le parole del governatore Toti. Ed è questo il senso profondo di Sanremo 2021 al di là di tutte le polemiche: dare spazio alle giovani leve musicali che hanno fatto tanta gavetta e che quest’anno hanno subito pesanti rallentamenti a causa del Covid.
Gaudiano: chi è l’autore e l’interprete di Polvere da sparo
Il giovane Gaudiano nasce a Foggia nel 1991. La sua carriera artistica parte con il teatro e il musical, poichè dopo il diploma andò a studiare a Roma. Tra i lavori realizzati per il musical ricordiamo gli adattamenti italiani di Rent, American Idiot, Ghost, dello sfortunato Divo Nerone al Palatino a Roma.
Il suo primo 45 giri digitale ha visto la luce a Milano il 25 settembre 2020, dove Luca è andato subito dopo la morte del padre. Il disco è stato concepito durante il lockdown e si intitola Le cose inutili, prodotto da Leave Music. Questo 45 giri è composto dal lato A con il brano Le cose inutili e il lato B, Acqua per occhi rossi. Sono stati importanti inoltre gli incontri con il producer Francesco Cataldo, Adom Srl e Leave Music.
La mamma è un’insegnante di lettere, il papà un ingegnere che hanno certamente contribuito a forgiare il suo animo gentile, cresciuto ascoltando Battisti, Celentano, De Andrè e De Gregori, ma anche i Clash, i Cure, i Green Day, i Blink e gli Articolo 31.
Il brano Polvere da sparo rappresenta un omaggio profondamente sentito al papà Ciro che gli regalò una chitarra nel giorno del suo quindicesimo compleanno e lo accompagnò nelle varie serate canore per permettergli di inseguire un sogno.
Ma purtroppo il papà nel 2005 si ammalò di tumore al cervello e dopo un iniziale ed illusorio miglioramento, nel 2016 si aggravò di nuovo e dovette combattere una lunga lotta che si concluse nel 2019.
E fu proprio in quel doloroso viaggio di ritorno in treno da Foggia, che Gaudiano scrisse su un tovagliolo di carta le strofe di Polvere da sparo. L’ispirazione bussa sempre nei momenti più inaspettati e quando arriva bisogna assecondarla. E’ proprio in quei momenti che nasce la bellezza come testimonianza della verità di un’anima che ha compiuto un viaggio nei meandri del dolore.
Sulle testate locali di Foggia, la vittoria di Gaudiano viene vista come un riscatto. Polvere da sparo si lega infatti alla triste realtà della criminalità organizzata di Foggia, ma nel caso di Luca Gaudiano si tratta di un omaggio al padre, portatore di quei valori sani che rispecchiano il volto pulito e onesto della città pugliese.
Foggia è per Gaudiano:
“Un tatuaggio che io mi porterò sempre, il luogo in cui preferisco tornare quando ho bisogno di ‘accordarmi’ di nuovo col mondo, come faccio io con la mia chitarra”.
Questa vittoria rappresenta per lui e per i foggiani un’occasione di riscatto:
“In un luogo in cui si fa fatica, come se ci fosse un cancro che non vuole che Foggia cresca dal punto di vista culturale”.
Noi di arte.Icrewplay.com auguriamo a Gaudiano una luminosa carriera e speriamo nella rinascita dello spettacolo dal vivo. Una vittoria che ha il sapore di una promessa fatta a un genitore che ha creduto nel talento del figlio e nel valore dei sogni.