Quando il talento sgorga con la naturalezza di un corso d’acqua effervescente, genera artisti come i Gemelli di Guidonia. I tre fratelli, Gino, Edoardo e Pacifico Acciarino, cominciano per gioco e con grande vivacità ed ironia a cantare e a fare le imitazioni.
Nel 1999 vincono il Tiburfestival e cominciano così ad esibirsi in varie occasioni. Iniziano una collaborazione con i programmi notturni della RAI, ma nel 2006 arriva una grande occasione con la tournéé di Enrico Montesano, dal titolo E’ permesso?, alla quale partecipano nelle vesti di cantanti e attori. Lo spettacolo culmina con la partecipazione alla manifestazione O’Scia a Lampedusa, organizzata da Claudio Baglioni.
I Gemelli di Guidonia e l’Edicola Fiore
A maggio 2013 approdano all’Edicola Fiore di Rosario Fiorello. Sarà il comico siciliano a dare loro il nome di Gemelli di Guidonia, poiché prima si esibivano come Effervescenti naturali. Nel settembre 2014 approdano a Quelli che il calcio di Nicola Savino.
Sempre con Fiorello nel 2015 partecipano ad una fortunata tournèè teatrale dal titolo L’Ora del rosario che tocca sia le città italiane che quelle europee. Nel 2016 partecipano ancora a Edicola Fiore. Nel 2017 partecipano a Tu si que Vales, nel 2020 sono nel Cast di Made in Sud su Rai 2.
I Gemelli di Guidonia, la vittoria al Tale e quale Show e il successo di Happy Family
Il grande successo arriva nel 2021 con la vittoria al Tale e quale Show su RAI 1, diretto da Carlo Conti. Abbiamo già annunciato il successo del loro programma radiofonico Happy Family su Rai Radio 2 e il loro tour teatrale.
I Gemelli di Guidonia ci hanno concesso questa simpatica intervista a tre voci e ci hanno raccontato il loro percorso di “Giocolieri della musica”.
Intervista ai Gemelli di Guidonia: il talento puro dei “Giocolieri della musica”
Il rapporto tra la dimensione ludica e la vostra nascita artistica come trio, i vostri studi e la vostra formazione
Gino: In realtà non abbiamo fatto studi particolari. Pacifico è uno strumentista, suona chitarra e piano ad orecchio, ma non ha frequentato il Conservatorio. Anche per quanto riguarda il canto, la cosa ci è venuta molto naturale, ci siamo formati come autodidatti. Abbiamo avuto la fortuna di condividere il palco con delle personalità importanti, dalle quali abbiamo “rubato” qualche trucco del mestiere, abbiamo lavorato sul campo e tutto ciò ha contribuito alla nostra crescita.
Edoardo: Sin da piccoli avevamo il sogno di cantare, poi piano piano è venuta fuori questa vena comica un po’ per caso e giocando con le imitazioni. Abbiamo creato questo genere comico-musicale (non l’abbiamo inventato noi), facciamo anche delle cover serie, ma ci piace giocare con la musica, le parole e i personaggi. E’ anche quello che facciamo nel nostro spettacolo in teatro.
Pacifico: Noi amiamo definirci “Giocolieri della musica”, amiamo giocare con le parole della musica, guardarla da diversi punti di vista, mischiare generi, fare parodie, realizzare i mash-up.
Le tappe importanti della vostra carriera tra Fiorello e il Tale e Quale Show. Tra gli artisti che avete incontrato, qual è il vostro punto di riferimento?
Gino: Il momento più alto è stato il Tale e Quale Show che per noi è stato una grande vetrina. Il personaggio a cui ci ispiriamo è stato Fiorello, abbiamo iniziato con lui quasi 10 anni fa e abbiamo imparato molto dal suo modo di lavorare.
Edoardo: abbiamo avuto anche la fortuna di fare una tournèe teatrale con Enrico Montesano che è durata quasi due anni. Da ogni artista abbiamo imparato qualcosa e ringraziamo anche Carlo Conti per l’opportunità che ci ha dato lo scorso anno con il Tale e quale Show.
Quanto avete appreso da Fiorello sull’arte dell’improvvisazione?
Speriamo di aver appreso abbastanza (ridono)!
Pacifico: Fiorello ci coinvolgeva in stacchetti o altre improvvisazioni, così giorno dopo giorno abbiamo cominciato a guardarci e a partire insieme, come se fosse qualcosa di musicale. Questa è stata una palestra incredibile. Ovviamente l’improvvisazione si va ad unire al nostro repertorio.
Come nasce l’ispirazione per i vostri spettacoli visto che siete in tre? E’ “equamente divisa”?
Ad uno di noi tre viene l’idea che cerchiamo poi di sviluppare. La scelta e la costruzione dei pezzi è molto equilibrata. Ognuno aggiunge qualcosa e il tutto nasce molto spontaneamente.
Siete arrivati al Tale e Quale Show portando con voi un grande talento canoro, capacità di imitare, tempi comici. Quanto ha contribuito per voi il training formativo fisico e vocale del programma e quanto secondo voi può contribuire per la crescita professionale degli artisti?
Sicuramente ci ha fatto crescere tantissimo. Inizialmente pensi di non saper fare un personaggio, poi ti metti all’ascolto e scopri che hai qualcosa in comune, dalle movenze, alla voce. Consiglio a tutti gli artisti di provare perché si ha una crescita incredibile. Se sei un cantante, parti avvantaggiato, ma non è detto, abbiamo visto che anche coloro che non erano cantanti avevano la possibilità di cogliere le voci in maniera incredibile.
Progetti futuri?
Abbiamo il nostro spettacolo che è partito dal 14 ottobre nella sua versione invernale, a dicembre avremo delle date molto ravvicinate e continueremo nel 2023. Stiamo andando avanti con Happy family il sabato, la domenica mattina su Rai 2. Nell’immediato faremo varie ospitate in programmi televisivi e ci dedicheremo quasi esclusivamente al teatro.
Cosa rappresenta per voi il teatro e lo spettacolo dal vivo?
Pacifico: Dopo questi due anni particolari abbiamo un grande desiderio di un pubblico teatrale in sala il cui feedback è vitale. E’ importante stare sul palco e dare due ore di ironia e leggerezza, quello che ci dà il teatro è veramente qualcosa di unico.
Segui i Gemelli di Guidonia sul loro sito dove troverai tanti video e foto.
La redazione di Arte.icrewplay.com ringrazia i Gemelli di Guidonia per la loro disponibilità.