Gianluca Costantini, autore dell’ormai celebre disegno che ritrae Patrick Zaki, realizzato a sostegno della battaglia per la sua liberazione ed esposto in molti spazi pubblici, a partire da Paizza Maggiore, dona la propria opera alle collezioni MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e alle città di Bologna.
Gianluca Costantini dona il ritratto di Patrick Zaki al MAMbo
Gianluca Costantini donerà l’opera Freedom for Patrick Zaki in un incontro pubblico lunedì 6 giugno 2022 nella Sala conferenze del museo, in via Don Minzoni 14, Bologna. Intervengono oltre all’artista, Elena Di Gioia, Delegata del Sindaco di Bologna, Lorenzo Balbi, Direttore MAMbo. Parteciperanno anche Rita Monticelli, Docente di Letteratura inglese, Università cittadina e Patrick Zaki, studente, in collegamento video.
La vicenda Zaki
L’artista, attivista e autore di graphic journalism Gianluca Costantini lo ritrae prendendo spunto da una sua foto e ritwitta l’immagine. Raffigura Patrick incarcerato con la barba e gli occhiali, avvolto da un filo spinato e la scritta Freedom for Patrick Zaki.
Il ritratto è ripresa e rimbalza tra social e media, Amnesty International la adotta per la sua campagna di mobilitazione, fino a essere esposta in grande formato a Bologna, in Piazza Maggiore. Il volto del giovane campeggia sulla facciata di Palazzo dei Notai e poi sotto le due torri simbolo della città.
Da quel momento diventa l’emblema della lotta per la sua scarcerazione: la città la sua Università sono attive in prima linea.
La donazione a MAMbo
Per volontà dell’autore che ne discuterà con Costantini e gli altri ospiti, il disegno rimarrà in permanenza a Bologna, nelle collezioni del Museo d’arte contemporanea. Durante l’incontro si avrà la possibilità di vedere e ascoltare Patrick Zaki in video collegamento, anche in vista della prossima udienza dell’iter giudiziario in Egitto, prevista per il 21 giugno. Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.
Gianluca Costantini
Da anni combatte le sue battaglie attraverso il disegno. Accusato di terrorismo dal governo turco, ha indignato molti lettori francesi per un breve fumetto sulla storia dei terroristi di “Charlie Hebdo”. Collabora con le organizzazioni ActionAid, Amnesty, Cesvi, ARCI e Emergency. I suoi disegni sono diventati il racconto del HRW Film Festival di Londra e Toronto, del FIFDH Festival degli umani di Ginevra, del Festival dei diritti umani di Milano e del Festival di Internazionale a Ferrara.
Dal 2016 al 2019 ha accompagnato con i disegni le attività di DiEM25 Democracy in Europe Movement 2025 movimento il fondato da Yanis Varoufakis e collabora con l’artista Ai Weiwei.
Nel 2017 è stato candidato agli European Citizenship Awards. Nel 2019 ha ricevuto il premio “Arte e diritti umani” di Amnesty International.
Ha Pubblicato storie a fumetti su “Internazionale”, “L’Espresso”, “Pagina99”, “D la Repubblica”, “Narcomafie”, “Relazioni” e “Corriere della Sera” in Italia, su “LeMan” in Turchia, sul “ Courrier International” e “Le Monde Diplomatique” in Francia, su “World War Illustrated” negli Stati Uniti. Collabora con i portali di informazione americana CNN, Words Without Borders e Muftah Magazine, con l’inglese The New Arab e l’olandese Drawing the Times, in Italia con ilPOST, Focus e Graphic News.
Ha pubblicato illustrazioni su “Domani”, “Oggi”, “Il Foglio”, “Focus Africa”, “Left” “Weltzit” di Deutsche Welle, “Wendepunk.T in Germania, “A Batalha” in Portogallo, “komplike” in Turchia, “Mekong Review” in Australia, “Voice & Verse” e Hong Kong.
I suoi libri ultimi sono Patrick Zaki, una storia egiziana per Feltrinelli, Libia per Mondadori, Fedele alla linea, Diario segreto di Pasolini, Pertini fra le nuvole, Arrivederci Berlinguer, Cena con Gramsci, Julian Assange dall’etica hacker a Wikileaks per le Edizioni Becco Giallo e Cattive abitudini, L’ammaestratore di Istanbul e Bronson Drawings per GIUDA edizioni, Officina del macello per Eris Edizioni e per NdA ha pubblicato Le cicatrici tra i miei denti.