Matteo Gioacchini, meglio conosciuto come Gioac!
Romano doc! Giovanissimo: classe 2000. È considerato la nuova scoperta nel panorama del rap / urbano italiano. In casa ha sempre respirato arte: si è avvicinato alla musica da bambino, grazie al padre, appassionato di rock e pop ed alla madre pittrice.
All’età di 8 anni, la sorella maggiore lo portò a scoprire il mondo del rap ed a 16, iniziò a scrivere le sue prime barre, i suoi primi testi. In cerca di indipendenza economica, interrompe gli studi e inizia a lavorare come cameriere e lavapiatti, continuando a coltivare la passione per la musica.
A 18 anni decide di regalarsi qualcosa di importante e di non convenzionale: la pubblicazione dei primi due pezzi su Spotify, facenti parte di un mini EP intitolato SMS /Stato Mentale Sociale.
La partenza per l’Australia gli consente di maturare sia personalmente sia artisticamente. Infatti, al suo rientro in Italia, rilascia sulle piattaforme digitali i brani G Non Ha e Vendicami, che gli danno la possibilità di farsi conoscere dal grande pubblico.
Viene, dunque, notato dalla Red Owl Records, sublabel di Visory Records, con edizioni Thaurus, con la quale firma nel 2021 e pubblica il brano Non so bene.
Gioac, Non so bene
Seguire sé stessi, il proprio istinto, il proprio cuore, sempre – queste le sue parole a proposito di Non so bene. La canzone è stata scritta dallo stesso Gioac stesso durante un periodo molto particolare della sua vita, fatto di scelte giuste e scelte sbagliate.
Con questo brano vuole trasmettere all’ascoltatore quanto sia importate seguire il proprio istinto, il proprio cuore, senza rimpianti, ascoltando con rispetto i consigli delle persone che ci circondano.
Pensa, infatti, che sia meglio sbagliare, cadere per una scelta fatta con il proprio cuore, che ritrovarsi ingabbiati in una decisione, una direzione, un percorso disegnato per noi da qualcun altro.
Il brano è il risultato di un viaggio interiore compiuto dal rapper nel corso della sua vita: un viaggio che lo ha portato più volte a scontrarsi con idee e opinioni divergenti, con mondi lontani e nettamente opposti.
Giudizi che si camuffano in consigli, raccomandazioni e suggerimenti che, in realtà, assumevano più le sembianze di imposizioni, con il solo scopo di ferire e colpire.
E ancora, le esortazioni ad un cambiamento personale e umano con il fine di mettere a tacere un carattere deciso e determinato. Il tutto con il solo intento di prendersi un merito che non c’è.
Perché questo tipo di evoluzione non può provenire dall’esterno, ma solamente dalla parte più intrinseca ed intima di ognuno di noi.
Una voce riconoscibilissima ed una scrittura fluida e senza mezzi termini in Non so bene ho avvertito il bisogno di raccontare questa esperienza ed ho cercato di esprimerla al meglio con un sound che però non trasmettesse tristezza.
Ciò che sta a cuore a Gioac è comunicare allegria e spensieratezza, nonostante il testo sia comunque ricco di significato, di parole e frasi importanti, sia emotivamente, che sotto il punto di vista musicale vero e proprio – dichiara l’artista.
Ciò che traspare dalle sue parole è che Gioac è un artista sensibile e diretto, un ragazzo umile, che porta con sé un bagaglio colmo di valori come un forte senso del dovere e determinazione. È un giovane talento che sogna in grande e vede nella musica il suo futuro.