Sullo sfondo storico della fine della Seconda Guerra Mondiale la gente viene anche a conoscenza degli orrori di Auschwitz, si pone nuovi interrogativi, allena la memoria, osserva e decide di andare avanti verso il futuro.
Questi pensieri prendono forma attraverso due monologhi recitati dall’attrice Elisabetta De Palo. Carla Tutino con il suo contrabbasso dialoga con i personaggi femminili e ne sottolinea i pensieri creando una partitura tra voce e contrabbasso.
Giorno della Memoria: le testimonianze nei monologhi di Sonata per anime semplici e contrabbasso
Con questi due monologhi Gianni Guardigli, regista e drammaturgo, vincitore di vari premi tra i quali il Premio Flaiano nel 2000 con Le Luci di Algeri, mette in luce l’esatto momento in cui si prende coscienza degli orrori dei campi di concentramento. Il primo personaggio è una Sorvegliante in un campo di concentramento tedesco che dialoga con la sua coscienza, immaginando un giudice che le rivolge delle domande.
E’ una donna lacerata nel profondo dell’anima a causa della sua condizione di carnefice. Il monologo esprime un importante dilemma: E’ la coscienza della donna che si trasforma nella figura dell’Inquisitore, oppure quelle domande vengono da Dio?
La seconda donna è molto semplice, si esprime in un dialetto veneto e racconta tra riso e commozione la fuga delle truppe tedesche e l’arrivo delle truppe alleate. Un’anima semplice che sogna un possibile futuro.
Gianni Guardigli ha spesso rappresentato questi due testi come lavori autonomi e li ha portati non solo in Italia, ma anche in Polonia, Repubblica Ceca e Germania. In questo caso saranno uniti da un filo drammaturgico comune e dal contrabbasso di Carla Tutino.
Le protagoniste della serata
Elisabetta De Palo, attrice e cantante, si è formata con Eduardo De Filippo, Piera Degli Esposti e Angelo Corti e in teatro ha lavorato con Aldo Trionfo, Nando Gazzolo, Riccardo Reim, Walter Manfrè. Ha lavorato soprattutto sui testi degli autori contemporanei come Gianni Guardigli, Reim, Giuseppe Manfridi, Dimitri Patrizi e altri.
Nel piccolo schermo ha acquisito popolarità con la fiction Vivere, nel 2017 con il ruolo della Contessa in Suburra 1 e 2 e Lenù adulta in L’amica geniale.
Carla Tutino è una contrabbassista classica, specializzata nella musica barocca. Tra le sue collaborazioni ricordiamo “Concerto Italiano” di Rinaldo Alessandrini, “Orchestra Barocca Italiana”, “Solisti Aquilani”, Teatro dell’Opera di Roma, “Roma Sinfonietta”, “Freon”, “La banda della ricetta”, “Quadrondo quintetto”. Ha inoltre lavorato nel cinema collaborando con Ennio Morricone e Nicola Piovani con la sua “Compagnia della Luna”.
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