Giovanna d’Arco, una delle figure più iconiche della storia francese, muore bruciata sul rogo all’età di 19 anni nella città di Rouen. Conosciuta come la pulzella d’Orleans, Giovanna gioca un ruolo fondamentale durante la Guerra dei Cent’anni, conducendo le truppe francesi alla vittoria contro gli inglesi.
Nonostante la sua giovane età, riesce a ispirare e guidare le truppe francesi in un periodo cruciale della guerra. Fatta prigioniera a Compiègne, viene accusata di eresia e stregoneria, e subisce un crudele processo che porta alla sua condanna a morte.
Solo molti anni dopo, nel 1456, il pontefice Callisto III riconosce l’ingiustizia del processo e dichiara la sua nullità, riabilitando la figura di Giovanna d’Arco. Questo porta alla sua beatificazione nel 1909 e alla canonizzazione nel 1920 da parte di Benedetto XV, rendendola una santa patrona della Francia.
Giovanna D’Arco: un’eredità duratura
La storia di Giovanna d’Arco è un esempio di coraggio e fede. La sua capacità di ispirare e condurre le truppe, nonostante le avversità, resta un punto di riferimento per molte persone. La sua vita e il suo sacrificio continuano a essere ricordati e celebrati in Francia e nel mondo.
Cosa ne pensi della storia di Giovanna d’Arco? Pensi che la sua fede abbia avuto un ruolo decisivo nel suo destino?