Non è semplice parlare del maestro Giovanni Allevi e della sua carriera, della musica, perché tutto è legato al suo animo delicato.
“Ci sono tanti detrattori come tanti ammiratori” ci dice il maestro Allevi, ed è vero. Attaccato più per la sua persona che per la sua musica, quando la gente non ha niente da dire ed è invidiosa della bravura cerca di ferire la parte più fragile di noi stessi, quella che fa generare l’arte.
Oggi 9 aprile Giovanni Allevi compie 53 anni ma con l’animo fanciullesco. Auguri maestro!
Chi è Giovanni Allevi?
“Se non fossi così tormentato probabilmente non avrei niente da dire”
Del maestro sappiamo tutto ormai, pianista, compositore, direttore d’orchestra, filosofo e scrittore. Giovanni Allevi non ha percorso una strada verso il successo semplice, ma grazie al suo modo di essere e alla sua completa dedizione alla musica, è riuscito a farsi strada nel cuore della gente suonando le sue composizioni melodiche di estrema delicatezza e bellezza.
Sfidando l’indifferenza della gente, disubbidendo ai consigli dei genitori di abbandonare la vita dell’artista un percorso non facile che non permette di trovare lavoro e di avere basi solide, superando le convinzioni degli accademici di non essere “all’altezza del pianoforte”, Giovanni Allevi nonostante l’animo timido ha trovato forza nella musica e nel suo spirito, che gli ha dato fede, fede di continuare.
La conoscenza con Jovanotti “fu galeotta”. Venne accolto dal bassista Saturnino del cantante Jovanotti e dal cantante stesso, coetaneo e amico d’infanzia, il quale decise di pubblicare con la sua etichetta Soleluna e con la collaborazione dell’Universal Italia il primo cd di Giovanni Allevi intitolato “13 Dita”, primo album per pianoforte solo.
Allevi aprì anche alcuni concerti di Jovanotti per presentare il suo album e da subito divenne, non il pianista dei concerti di Jovanotti, ma qualcosa di più.. Giovanni Allevi.
La sua musica spazia tra il classico ed il contemporaneo. Si autodefinisce compositore di musica classica contemporanea. Ha un approccio filosofico con il pianoforte. Le note gli balzano in testa nel momento in cui grazie al suo spirito guida, così come racconta nelle sue due ultime pubblicazioni L’Equilibrio della Lucertola e Revoluzione, riesce a trovare la spiritualità e a sentire il suono degli oggetti, della voce, che gli sussurrano melodie che si rivelano di notte quando è da solo con i suoi pensieri.
Anima tormentata e carattere fanciullesco, Giovanni Allevi appare fragile, ma non lo è. Molte sono le critiche fattegli dal mondo della musica classica, lo hanno definito banale, scontato, commerciale, un musicista che ce l’ha fatta solo per la promozione commerciale e non per reali capacità.
Queste critiche hanno ferito molto il maestro che come sempre, accovacciandosi in sé, nei periodi bui cerca di ritrovare la luce attraverso la spiritualità e la musica, per far scivolare via tutta la negatività inflittagli dagli altri.
E il tormento, l’ansia, la gioia, la spensieratezza, la spiritualità, le emozioni, le vicende generano componimenti melodici di estrema delicatezza come Back to Life, L’orologio degli dei, Aria (per respirare), Come sei veramente, Flowers, Asian Eyes, Kiss me again, Our Future, ecc.. ed anche componimenti filosofici come L’Equilibrio della lucertola, La musica in testa, Revoluzione, Le regole del pianoforte: 33 note di musica e filosofia per una vita fuori dall’ordinario, il suo ultimo libro.
Giovanni Allevi ha ricevuto anche premi e nomine importanti. È Cavaliere al merito della Repubblica Italiana su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per meriti artistici e culturali. È ambasciatore Save the Children ed ambasciatore ufficiale dell’Earth Day European Network. Molti suoi album sono dischi d’oro e d’argento.
Leggi–> Earth Day del 22 aprile 2022. Giornata mondiale della Terra
Ha ricevuto il premio “Bösendorfer Artist” per la “valenza internazionale della sua espressione artistica”, premio “Recanati Forever per la musica“, il Premio America della Fondazione Italia USA dalla Camera dei deputati, premio Carosone come miglior pianista dell’anno, premio speciale “per il suo grande impegno nella promozione della cultura italiana nel mondo” ed è “artista dell’anima” con il premio Magna Grecia Awards Menzione Speciale Giovanni Paisiello del teatro Rossini di Gioia del Colle.
Ha avuto apprezzamenti di stima da Papa Benedetto XVI, Papa Francesco e dal Premio Nobel Mikhail Gorbaciov.
Gli è stato dedicato anche l’asteroide 111561 dalla NASA, chiamato 111561 Giovanni Allevi.
Umile e dai pensieri profondi e dal cuore nobile, appare in jeans, maglietta nera e scarpe da ginnastica, la sua uniforme ormai, con gli inconfondibili ricci che gli coprono il viso dandogli conforto e protezione.
Un’anima rara e gentile che esprime il suo essere attraverso la musica. Auguri maestro Giovanni Allevi!