Giuliano Macca a Roma, presso la Galleria d’arte von Buren Contemporary , dove si è tenuto il vernissage della sua personale nei giorni di giovedì 9, venerdì 10 e sabato 11 dicembre 2021 dalle 18 alle 22, in via Giulia al civico 13 e dove potrai recarti fino al 05 febbraio prossimo se desideri vedere dal vivo questo interessante allestimento con curatela e organizzazione di Michele von Buren.
L’emozione di una personale immaginiamo possa essere sempre avvolgente e così certamente deve essersi sentito Giuliano Macca Giovedì 9 dicembre alle ore 18.00 presso la Von Buren Contemporary quando ha tagliato il nastro de Il pianto dei vulcani, cerimonia accompagnata da un testo di presentazione di Ferzan Özpetek:
è nella sua evocazione della debolezza del vulcano, la sua solitudine, le sue lacrime, che Macca ci restituisce una nota nuova e lacerante. I suoi soggetti, mentre si crogiolano nelle acque ai piedi di montagne infuocate, non sono altro che lo specchio della fragilità di un gigante che può sì sprizzare fuoco e furia, ma in realtà sta preparando il palcoscenico per la propria morte solitaria
Una collezione inedita composta sia da dipinti che disegni per i quali Giuliano Macca si è ispirato letteralmente ad un vulcano e di conseguenza alla sua Sicilia, splendida isola al centro del Mar Mediterraneo che vanta nel suo territorio, la presenza di più di un vulcano e proprio per questo indicata in talune esternazioni come la terra dell’acqua e del fuoco.
Acqua e fuoco nel gioco di contrasti di Giuliano Marra
E proprio questo atavico contrasto esternato dalla natura, nel ciclico ardere e spegnere, ha ispirato le ultime creazioni dell’artista.
Un visione attenta di queste ultime opere fa emergere e demarca al tempo stesso l’idea che l’artista vuole trasmettere dell’elemento naturale, posto a contorno e presentato come forse solo un tempo veniva percepito nella sua accezione cioè più lontana nel lungo percorso di avvicinamento tra civiltà e natura.
La montagna nelle opere di Giuliano Macca è vista come elemento distaccato rispetto al mondo civilizzato, una sorta di Olimpo a cui l’uomo quasi doveva temere di rivolgere lo sguardo poiché luogo riservato agli dei e agli eroi e in cui capovolgimenti e metamorfosi potevano avvenire con la sola complicità dello scorrere del tempo.
Nelle ultime opere di Giuliano Macca, il micro-mondo rappresentato è allo stesso tempo avvolgente e coinvolgente per l’occhio di chi si sofferma a guardare ma altresì impercettibilmente e per questo abilmente sospeso, esternamente rispetto alle briglie di costrizione proprie del tempo e dello spazio, ottenuto tutto questo grazie ad sottilissimo e sempre costante lavoro di approfondimento stilistico dell’autore dei temi propri delle sue esternazioni artistiche.
Il Pianto dei Vulcani è la seconda iniziativa appositamente scelta per celebrare l’apertura del nuovo spazio della galleria in Via Giulia 13 e il suo cambio di nome, passando da RvB Arts a Von Buren Contemporary.
Si Macca, l’arte è una cosa seria e ce l’hai dimostrato anche questa volta.
Al fine di rendere più agevole la tua visita alla personale dell’artista Giuliano Macca, ti lascio qualche utile informazione di carattere pratico che sono sicura apprezerai
Come detto, la mostra sarà visitabile fino al 5 febbraio 2022, con i seguenti orari: 11:00-13:30 e 16:00-19:30, con i turni di chiusura relegati alla domenica e al lunedì, il tutto a Roma, presso la Galleria d’Arte in via Giulia 13, recentemente presentatasi al pubblico con il nome rinnovato di Von Buren Contemporary, il cui numero di telefono però è rimasto invariato +39 335 1633518.
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