Napoli, una città celebrata per la sua vivace cultura, la cucina appassionata e l’amore per il caffè. In questo contesto, il Gran Caffè Gambrinus spicca come un’icona del caffè napoletano, una destinazione imperdibile per gli amanti della caffetteria e i curiosi visitatori. Questa istituzione centenaria ha una storia ricca di tradizione, cultura e caffè straordinario.
Le Radici del Gran Caffè Gambrinus
Il Caffè Gambrinus ha le sue radici nel cuore di Napoli ed è stato fondato nel lontano 1860 dall’imprenditore Vincenzo Apuzzo. Il nome del caffè, “Gambrinus,” è un omaggio al mitologico re delle Fiandre Gambrinus, considerato patrono della birra, icona dell’ospitalità e del divertimento. Da allora, il caffè è diventato un punto di riferimento per gli artisti, gli intellettuali e i politici della città.
Il Caffè riscosse immediatamente un enorme successo e riscontro da parte della popolazione di ogni ceto, richiamata dall’opera di pasticceri, gelatai, e baristi, di cui si avvalse il suo fondatore; ciò, nello stesso tempo, gli procurò il riconoscimento per decreto di “Fornitore della Real Casa”.
Dopo Apuzzo la gestione passò a Mario Vacca che negli anni 1889-1890, affidata la decorazione degli interni all’architetto Antonio Curri, per affrescare il locale chiamò gli artisti impressionisti napoletani:
Luca Postiglione, Pietro Scoppetta, Vincenzo Volpe, Edoardo Matania, Attilio Pratella, Giuseppe Alberto Cocco, Giuseppe Casciaro, Luigi Fabron, Giuseppe Chiarolanza, Gaetano Esposito, Vincenzo Migliaro, Vincenzo Irolli e Vincenzo Caprile.
Il Gran Caffè Gambrinus rientra fra i primi dieci Caffè d’Italia e fa parte dell’Associazione Locali storici d’Italia.
L’atmosfera e l’eleganza
Arredato in stile Beaux-Arts, conserva al suo interno stucchi, statue e quadri della fine dell’Ottocento realizzate da artisti napoletani. Tra queste vi sono anche opere di Gabriele D’Annunzio e Filippo Tommaso Marinetti.
L’arte del caffè
Il Gran Caffè Gambrinus è rinomato per la sua maestria nell’arte del caffè. Il caffè napoletano è celebre per la sua forza e il suo sapore ricco, e il Gambrinus è uno dei luoghi in cui questa tradizione è onorata con maestria. Le tazzine di caffè sono servite con eleganza, spesso accompagnate da pasticceria fresca e sfiziosa. Non è raro vedere il barista realizzare autentiche opere d’arte con la schiuma del cappuccino, un piacere sia per gli occhi che per il palato.
Eventi culturali e intrattenimento
Il Gambrinus ha conquistato il cuore della vita mondana, culturale e letteraria della città con re, regine, politici, giornalisti, letterati e artisti di fama internazionale che ne fanno il loro luogo di ritrovo. Per anni si vedono nello storico locale personaggi illustri come l’imperatrice d’Austria Sissi, Gabriele D’Annunzio, Matilde Serao, Benedetto Croce, Oscar Wilde, Ernest Hemingway, Jean-Paul Sartre e tanti altri.
Il Caffè fu chiuso nel 1938 perché considerato luogo antifascista e i locali furono ceduti in parte al Banco di Napoli fino agli inizi degli anni ’70 quando il Gran Caffè Gambrinus riuscì a rinascere grazie al pregevole restauro di stucchi e affreschi diventando di nuovo ad essere il salotto elegante della città.
Il Gran Caffè Gambrinus: un’esperienza unica
In definitiva, il Caffè Gambrinus è molto più di un semplice luogo per prendere un caffè. È una tappa obbligata per chiunque visiti Napoli e desideri immergersi nella cultura, nella storia e nell’arte del caffè italiano. La sua lunga storia, l’atmosfera senza tempo e l’attenzione ai dettagli lo rendono un’icona del caffè e una gemma nella corona della città.
Se ti trovi a Napoli, non perdere l’opportunità di gustare un caffè presso il Caffè Gambrinus, dove l’arte, la tradizione e il sapore si fondono in un’esperienza indimenticabile.