Ed ecco che arriva la notizia del famoso green pass anche per visitare i luoghi di cultura!
Lo stato di emergenza viene prorogato fino al 31 dicembre 2021 e tra le misure di garanzia per fronteggiare l’ emergenza epidemiologica e mettere in sicurezza le attività sociali ed economiche rientra a pieno titolo l’ obbligo di green pass dal 6 agosto 2021.
Lo impone l’ articolo 3 comma c del Decreto Legge n. 105 del 23 luglio 2021 con l’ obbligo di certificazione verde accompagnato da relativa carta d’ identità, per accettarsi dell’ idoneità, prevista per i musei, istituti e luoghi di cultura, comprese mostre.
Le strutture comunicano queste procedure con degli annunci e slogan simpatici cercando di tranquillizzare i fruitori molti dei quali non si lasciano sfuggire critiche ed insulti. Tutti i musei commentano dicendo “siamo pronti”, la procedura è abbastanza semplice e la cultura e l’ arte non sono da meno rispetto ad altre strutture ricettive e non devono sopperire ai cambiamenti.
Non poteva che mancare lo slogan artistico con Francesco I di Borbone alla Reggia di Caserta con lo slogan “Vacciniamoci ca ce pass”, sventolando il green pass.
Anche il Colosseo usa i versi di Orazio “Ibam forte via Sacra, sicut meus est mos e… Santi Numi! Non ho con me la tessera hospitalis! Come farò adesso ad entrare nel Foro Romano?” dove il green pass diventa una tessera hospitalis, nell’ antica Roma una tessera di riconoscimento per l’accesso nelle Urbe.
Accesso e modalità
L’accesso viene, quindi, consentito in presenza solo di green pass in formato digitale o cartaceo scegliendo una delle seguenti modalità che ne permette l’ acquisizione:
- aver fatto almeno una dose di vaccino autorizzato dall’ EMA (AIFA)
- aver fatto un tampone antigenico rapido o test molecolare almeno 48 ore prima della visita, con esito negativo
- essere guariti da COVID-19 nei sei mesi precedenti.
Il green pass non è richiesto per i bambini di età inferiore ai 12 anni e per chi è esentato presentando certificazione medica.
Per chi giunge da Paesi Esteri, dovrà presentare il certificato con tutta la relativa documentazione di identità e del tipo di vaccino somministrato. Inoltre, questa documentazione dovrà essere accompagnata almeno da una spiegazione bilingue e verranno accettati se tradotti in lingua italiana, inglese, francese e spagnola.
Ma adesso vediamo, quali sono i luoghi di cultura dove è possibile accedere solo tramite green pass?
Green pass nei luoghi di cultura, quali?
Così come dichiarato nel Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, l’ art. 101 del D.Lgs 22/01/2004 n.42 riconosce i luoghi di cultura in “musei, biblioteche, archivi, aree archeologiche, parchi archeologici e complessi monumentali”.
Sarà obbligatorio per la consumazione del prodotto culturale, ottenere la certificazione del green pass, attraverso uno dei modi detti precedentemente, per poter svolgere in tutta tranquillità la visita.
Nonostante la certificazione, gli ingressi continueranno ad essere contingentati e si dovrà continuare con l’ uso della mascherina, igienizzazione delle mani e misurazione della temperatura corporea all’ ingresso.
Le misure per arginare questa epidemia sono e continuano ad essere le stesse avvalorate dalla certificazione verde che verrà rilasciata dal Ministero della Salute su richiesta della Regione di appartenenza. Bisognerà attendere molto? Assolutamente no! La certificazione verrà emessa in maniera digitale, scaricandola dal sito www.dgc.gov.it o scaricando App Immuni o App Io.
Per tutti quelli che non dispongono dell’ agevolazione digitale niente paura! Si potrà fare richiesta al proprio medico curante, pediatra o direttamente in farmacia e verrà rilasciata in un nano-secondo.
L’ obbligo di green pass è obbligatorio, quindi, anche per la fruizione dell’ arte e della cultura ma, come ben sappiamo, non riguarda soltanto i luoghi di cultura ma tutti gli esercizi come “ristorazione al tavolo al chiuso, spettacoli, eventi e competizioni sportive, musei, istituti e luoghi di cultura, piscine, palestre, centri benessere, fiere, sagre, convegni e congressi, centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali e ricreativi, sale da gioco e casinò, concorsi pubblici”
Il green pass ha l’ obbiettivo di garantire sicurezza continuando con la propria vita sociale e lavorativa, permettendo anche la fruizione dei luoghi di cultura e gli spostamenti promuovendo il turismo.
Ovviamente tutto questo non ci fermerà di fronte alla bellezza dell’ arte!