Oggi, 10 ottobre, ricorre l’anniversario della nascita dello scrittore e drammaturgo Harold Pinter. Il regista teatrale è nato il 10 ottobre 1930 a Londra. I suoi primi lavori sono considerati fra i capolavori del teatro dell’assurdo. Gli è stato assegnato il premio Nobel per la letteratura nel 2005.
Harold Pinter, la vita di un drammaturgo
Harold Pinter nacque ad Hackney, un distretto nord-orientale di Londra, il 10 ottobre 1930, da una famiglia ebraica di origini ucraine e polacche, figlio di Hyman “Jack” Pinter, proprietario di una sartoria di capi d’abbigliamento femminile, e di Frances Moskowitz, una casalinga. Studiò presso la Hackney Downs Grammar School e, per breve tempo, alla Royal Academy of Dramatic Art (RADA). Pubblicò da giovane alcune poesie e iniziò a recitare in teatro col nome d’arte di David Baron. La sua prima commedia, The Room, fu rappresentata per la prima volta dagli studenti dell’università di Bristol nel 1957.
Le opere di Pinter, solitamente cominciano con una situazione apparentemente innocente che diventa assurda e minacciosa poiché gli attori si comportano in modo inspiegabile sia per il pubblico che, a volte, per gli altri personaggi. Questo stile ha ispirato l’aggettivo “Pinteresque”. Le opere di Pinter sono segnate dall’influenza di Samuel Beckett fin dall’inizio e i due divennero presto buoni amici.
L’attività politica
Harold Pinter si è interessato anche di politica e di violazione dei diritti umani e le sue opere, One for the Road (1984) e Mountain Language (1988), riflettono proprio quest’impegno politico. Egli cerca continuamente di portare all’attenzione dell’opinione pubblica casi di violazione dei diritti umani e di oppressione. Sui giornali britannici quali The Guardian e The Independent appaiono spesso lettere di Pinter.
Nel 1985, Harold Pinter si recò in Turchia con il commediografo statunitense Arthur Miller, dove incontrò molte vittime dell’oppressione politica. Durante una cerimonia all’ambasciata statunitense in onore di Miller, invece dei convenevoli, Pinter parlò delle persone torturate con scosse elettriche ai genitali e per questo venne cacciato; Miller, per sostenerlo, lasciò l’ambasciata insieme a lui. L’esperienza di Pinter sull’oppressione in Turchia e la soppressione della lingua curda ispirarono la commedia del 1988 Mountain Language.
Pinter si oppose alla “guerra sporca” in Nicaragua e in generale al sostegno dato dagli Stati Uniti alle dittature latinoamericane; fu inoltre apertamente contrario sia all’invasione dell’Afghanistan che all’invasione dell’Iraq da parte degli Stati Uniti. Nel 2005 annunciò che avrebbe smesso di scrivere commedie per dedicarsi alla politica. Pinter fu dichiaratamente critico sulla guerra in Iraq e definì il presidente degli Stati Uniti Bush un “assassino di massa” e Blair un “idiota”.
Premio Nobel per la Letteratura
“A colui che nelle sue commedie discopre il precipizio sotto le chiacchiere quotidiane e costringe a entrare nelle stanze chiuse dell’oppressione“.
Le sue commedie sono spesso caratterizzate da una trama poco chiara e da personaggi che si comportano in maniera ambigua, violando alcune delle leggi non-scritte del teatro. Il dialogo è sempre molto coinvolgente, con ritmi precisi e silenzi che hanno lo stesso valore delle battute.
L’umorismo è una caratteristica importante degli scritti di Pinter: in questo modo l’autore gestisce situazioni angosciose, spesso ambientate in una stanza dalla quale non si esce mai. Harold Pinter è stato anche sceneggiatore di opere di altri scrittori.