Affascinante, magnetica, capace di muovere corde profonde con la sola voce: Hatis Noit torna in Italia con tre appuntamenti che promettono di trasformarsi in esperienze ipnotiche e fuori dall’ordinario. La cantante giapponese sarà protagonista il 10 ottobre a Bologna (ROBOT Festival, Oratorio San Filippo Neri), il 15 ottobre a Brescia (MITA Centro Culturale Fondazione Tassara) e il 17 ottobre a Catania (Chiesa di San Nicolò l’Arena). I biglietti sono acquistabili online.
I concerti di Hatis Noit non sono semplici performance, ma veri riti sonori in cui il corpo, i movimenti e la voce si intrecciano dando vita a una dimensione sospesa tra tradizione e sperimentazione. La sua tecnica, unica e riconoscibile, fonde influenze provenienti da diverse tradizioni vocali del mondo, restituite in chiave contemporanea e immersiva.

Aura Reworks: un dialogo tra passato e futuro
Il tour accompagna l’uscita di Aura Reworks, pubblicato il 26 settembre da Erased Tapes. Si tratta della rielaborazione del suo acclamato album d’esordio Aura (2022), affidata a figure di spicco della scena sperimentale internazionale: dal padrino dell’ambient Laraaji a William Basinski, dal produttore Matthew Herbert al duo hip hop Armand Hammer, passando per Alex Somers, Emel, Jlin e molti altri.
Il risultato è un mosaico di reinterpretazioni che esalta il potere evocativo della voce di Hatis Noit. Dal rituale sonoro di Thor, trasformato da Herbert in un battito sciamanico, alla delicatezza del pianoforte introdotto da Basinski in Inori—dedicata alle vittime dello tsunami del 2011—ogni brano diventa un ponte tra memoria, spiritualità e presente.
Una voce tra due mondi
Originaria di Shiretoko, Hokkaido, e oggi residente a Londra, Hatis Noit prende il suo nome dal folklore giapponese: significa “lo stelo del fiore di loto”, simbolo del legame tra il mondo dei vivi e l’aldilà. La sua arte attraversa i confini del tempo e dello spazio, muovendosi tra passato, memoria e subconscio. Non è un caso che tra i suoi estimatori compaiano nomi come David Lynch e Rick Rubin, affascinati dalla sua capacità di emozionare fino alle lacrime, come ha raccontato anche The Guardian.
Dopo la maternità, Hatis Noit torna sul palco più intensa che mai, pronta a condividere col pubblico italiano un’esperienza intima e catartica che unisce voce, corpo e suggestioni sonore globali.