Non c’è infanzia senza record così come non c’è obiettivo perseguito senza quel recondito desiderio di vederlo primeggiare il più possibile fra tanti.
Se questo desiderio abbia mosso l’animo di taluni artisti nei secoli in cui si è evoluta la storia dell’arte, direi che non lo possiamo affermare ma in qualche modo, forse è rispolverando qualche ricordo d’infanzia, che l’architetto e youtuber Amir Kedir, è approdato a questa catalogazione.
Non solo quindi si è chiesto quale statua detenga il record di più alta del mondo ma ha studiato il modo di arrivare ad una risposta e ce la racconta ovviamente con un video caricato sul tubo che alla data odierna registra la cifra da capogiro e volendo anch’essa da record di 15.815.892 di visualizzazioni.
Alla ricerca della statua dei record, la più alta del mondo
Qual è la statua più alta del mondo credo che al secondo se lo chiedano migliaia di persone sulla faccia della terra. Una domanda che dura lo spazio di un fugace pensiero e poi, quasi sicuramente, dopo aver pensato all’installazione più mastodontica che possa venire in mente, il più delle volte ci si accontenta di proseguire nell’impegno quotidiano, senza essere poi arrivati realmente ad una risposta.
Sicuramente il lavoro svolto dall’architetto e youtuber Amir Kedir ha radici proprio in questa domanda che deve però averlo colto in un momento in cui era forse meno impegnato del solito, tanto da portarlo a pensare ad un tentativo di risposta assolutamente originale ed al passo con i tempi.
In un’accattivante animazione ha poi racchiuso il frutto del suo studio rendendolo pubblico attraverso il suo canale you tube con il riscontro plateale citato.
Il video è stato intitolato Tallest statue size comparison ed ha per inconsapevoli protagonisti, i monumenti più famosi del globo, trasformati per l’occasione in versione 3D e messi a confronto uno accanto all’altro come se fossero semplici lampioni ai bordi di un’anonima strada che potrebbe essere ovunque, con tanto di traffico, in effetti neanche troppo invadente e un filo di movida che non guasta mai.
L’idea dunque è semplice nei contenuti ma evidentemente irrealizzata fin d’ora visto il riscontro di pubblico che evidentemente ha apprezzato questo carosello dei mastodonti dell’arte.
Per la maggior parte si tratta di installazioni dedicate a divinità o eroi nazionali, realizzate per glorificarne di quest’ultimi le gesta dal valore umano o sociale.
A inaugurare la lunga staffetta di monumenti è l’italianissimo e famosissimo al di là della mole, David, capolavoro di Michelangelo Buonarroti, nella realtà posizionato nella più rassicurante Galleria dell’Accademia di Firenze.
Misure contenute però le sue poiché 510 cm di altezza, tolto il basamento, ne fanno senza dubbio ancora la statua simbolo del Rinascimento italiano ma non certamente la più grande al mondo.
Gomito a gomito con il David il memoriale dedicato a Martin Luther King che con i suoi 9 metri non è entrato in nessuna top ten.
A seguire la Grande Sfinge di Giza, il Cristo Redentore di Rio De Janeiro e la Statua della libertà alta appena 93 metri.
Misure queste che non hanno consentito a nessuno di questi monumenti ad ambire al record.
Sul podio e al primo posto, secondo questa stesura, sale di diritto imponente Statua dell’Unità, monumento dedicato al capo del movimento d’indipendenza indiano Sardar Vallabhbhai Patel, che dall’alto dei suoi 182 metri, con buona pace degli altri concorrenti, a dire la verità molto composti, si aggiudica il titolo dei record come statua più alta del mondo.
Ma si sa che ogni record è lì per spronare chiunque a fare meglio.