David Bowie avrebbe compiuto 73 anni l’8 gennaio scorso, ma ci ha lasciato esattamente due giorni dopo nel 2016. La sua incredibile carriera l’ha portato a essere un idolo di svariate generazioni grazie al suo stile particolare e ai suoi look istrionici. Ora Salerno lo celebra con la mostra fotografica di colui che lo ritrasse nel corso di tutta la sua lunga carriera, in un sodalizio nato nel 1972 e durato fino alla morte del cantante.
Masayoshi Sukita, l’occhio su Bowie
La storia narra che Sukita non sapesse chi fosse David Bowie quando arrivò a Londra nel 1972, era lì per fotografare Marc Bolan e i T-Rex, ma colpito dal manifesto di un suo concerto, decise di andarlo a vedere. “Vedere David Bowie sul palco mi ha aperto gli occhi sul suo genio creativo. In quella circostanza osservai Bowie esibirsi con LouReed ed era davvero potente… Bowie era diverso dalle altre rock star, aveva qualcosa di speciale che dovevo assolutamente catturare con la mia macchina fotografica” . Folgorato da quella esibizione chiese un incontro al manager del Duca grazie alla stylist Yasuko Takahashi. Il portfolio presentato dal fotografo colpì favorevolmente il manager, tanto che questi gli accordò uno shooting col cantante. Nonostante il servizio si svolse nel silenzio più profondo a causa dell’impossibilità a comunicare tra i due, il feeling tra David Bowie e Masayoshi Sukita fu immediato. L’incontro successivo fu l’anno seguente quando il fotografo ritrasse Bowie sia negli USA che durante il suo primo tour in Giappone. Nel 1977 David Bowie seguì Iggy Pop a Tokyo per la sua tournée di cui era produttore e Sukita ritrasse entrambi in uno shooting di due ore da cui uscì l’iconica foto che Bowie utilizzò successivamente come copertina per il celebre album Heroes. Il sodalizio continuò negli anni entrando anche nella sfera privata, ciò ha permesso di avere oltre alle foto “ufficiali” di David Bowie cantante, anche scatti più intimi che mostrano il suo lato privato.
La mostra è stata inaugurata il 4 gennaio scorso presso Palazzo Fruscione a Salerno, curata da ONO arte contemporanea, con l’organizzazione di Associazione Culturale Tempi Moderni, in collaborazione con SCABEC Regione Campania e sarà aperta fino al 27 febbraio prossimo. Oltre alle 100 e più foto che ritraggono il Duca bianco (di cui alcune in anteprima nazionale) e altri lavori del fotografo, il visitatore potrà partecipare a concerti, incontri dei venerdì della musica, talk d’autore e la rassegna cinematografica domenicale dedicata nello specifico al rapporto tra estetica, musica e il Bowie attore che gli daranno una visione completa di quello che è stato uno degli artisti più istrionici che hanno attraversato il panorama musicale mondiale.
Una tappa imperdibile per i fan del Duca, ma anche un’occasione per rivedere i lavori di un fotografo che più di altri ha saputo coglierne l’essenza.