Caro lettore, oggi ricorre l’anniversario delle Cinque Giornate di Milano. Per ricordare l’evento storico, analizziamo insieme il Monumento dedicato all’insurrezione.
Con Cinque giornate di Milano si fa riferimento all’insurrezione armata avvenuta tra il 18 e il 22 marzo 1848 nell’allora capitale del Regno Lombardo-Veneto che portò alla temporanea liberazione della città dal dominio austriaco.
Il monumento alle Cinque Giornate di Milano
Il monumento alle Cinque Giornate è un monumento commemorativo per le vittime dell’insurrezione della città contro le truppe austriache nei giorni fra il 18 e il 22 marzo 1848. Il gruppo scultoreo in bronzo fu realizzato in un arco di tredici anni da Giuseppe Grandi, che lo completò poco prima di morire. Posto in piazza Cinque Giornate a Milano, fu inaugurato nel 1895.
Il Monumento alle cinque giornate di Milano è formato da un grande obelisco intorno al quale sono disposte le cinque figure femminili. Le giovani indossano abiti dagli ampi panneggi mossi dal vento. Sono poi orientate intorno all’obelisco sui quattro lati del monumento. Si notano, inoltre, un leone e un’aquila.
Il gruppo scultoreo è posto su di un alto plinto che lo innalza dal suolo. Al sommo dell’obelisco è posta una stella metallica dorata. Sulla sua superficie sono incisi i nomi dei caduti. Infine, sulla superficie esterna della campana si trova un’iscrizione in latino con la firma e la data della fusione in bronzo:
«QUAMVIS :: IMMOTA :: LOQUOR AN :: D :: MDCCCLXXXIII :: MDCCCLXXXXI IOSEPH :: GRANDI :: MEDIOL. SIGNA :: FINXIT :: AES :: CONFLAVIT».
Si può tradurre in italiano come:
«ANCHE IMMOBILE PARLO. ANNO DOMINI 1883-1891. GIUSEPPE GRANDI IN MILANO FECE IL MODELLO E FUSE IN BRONZO.»
Le cinque donne dovrebbero rappresentare le cinque giornate di scontri che affrontarono i cittadini di Milano contro l’esercito austriaco. Su tutto il monumento ci sono chiari riferimenti alle campane che avviarono la rivolta, alla resistenza sulle barricate e al dolore per le perdite. Il leone e l’aquila sono riferimenti simbolici dell’orgogliosa difesa delle barricate da parte dei cittadini.
Giuseppe Grandi caratterizzò ogni giornata considerando gli eventi. Durante la prima giornata le campane suonarono a martello. Quindi, lo scultore scelse di orientare la donna verso la campagna in richiamo del popolo lombardo. La seconda giornata vide il pianto del popolo causato dalla carneficina delle armi austriache. La giovane, quindi, versa lacrime di sofferenza e compassione.
La terza donna presenta dimensioni importanti perché deve rappresentare la forte reazione del popolo lombardo. La quarta e la quinta sono riunite in un gruppo e avvolte da una bandiera.
Al di sotto del monumento venne realizzata una cripta per conservare i resti dei caduti delle Cinque giornate.