Si apriranno a breve le porte del nuovo museo di arte contemporanea a Pescara, l’Imago Museum, nell’ex palazzo del Banco di Napoli.
Si tratta di uno dei più importanti progetti portati avanti dalla Fondazione PescaraAbruzzo (fondazione Bancaria erede di quella della Cassa di Risparmio di Pescara e di Loreto Aprutino)
Scelta controcorrente in periodo di Lockdown e Covid, a Pescara apre l’Imago Museum, il nuovo museo di arte contemporanea
Il nuovo museo per il quale era prevista l’inaugurazione nel 2020, rimandata a causa del Covid e delle norme vigenti, verrà aperto tra breve in Corso Vittorio Emanuele II a Pescara, nell’ex palazzo del Banco di Napoli.
Ingenti le spese per la realizzazione e l’allestimento del museo, con 5 milioni di euro per l’acquisto dello stabile e 2 milioni di euro per il suo adattamento che comprende la realizzazione di un impianto di tecnoilluminazione esterna adatto per l’architettura razionalista dell’edificio.
Gli spazi espositivi del nuovo museo di Pescara “sono stati realizzati, fin nella definizione progettuale, prestando la massima attenzione all’interazione tra luce, spazio e opere d’arte, quali elementi fondamentali che esprimono il carattere del nuovo polo espositivo”, commenta la Fondazione PescaraAbruzzo.
La creazione dell’Imago Museum, nuovo museo di arte contemporanea a Pescara, nasce grazie al corposo nucleo di opere realizzate da Mario Schifano appartenenti alla Fondazione PescaraAbruzzo e dalla generosa donazione di ben 130 opere del XX secolo appartenenti alla collezione di Alfredo Paglione.
Mario Schifano (1934-1998) artista, pittore e regista italiano, inserito nel panorama culturale internazionale degli anni sessanta, è un punto di riferimento per la Pop Art italiana ed europea.
È tra i primi ad usare un computer per creare opere, riuscendo ad elaborare immagini dal computer per riportarle su tele emulsionate, grazie alla sua curiosità e passione per lo studio di nuove tecniche pittoriche.
Conosciuto come artista maledetto, la sua prolifica produzione delle sue opere apparentemente semplici porta alla diffusione di un gran numero di falsi.
Alfredo Paglione è gallerista e mecenate ottantaquattrenne che, nel 1936 apre a Milano la propria galleria d’arte, Galleria 32, diventato un punto di riferimento per la pittura e punto di incontro tra i letterati.
Organizza mostre in Italia ed in tutto il mondo, contribuisce alla nascita della collezione di arte religiosa moderna dei Musei Vaticani.
Recentemente inizia a donare le opere della sua collezione privata a diversi musei della sua regione d’origine, l’Abruzzo, per un totale di circa 1500 opere tra cui Carrol, De Chirico e Picasso.
I due piani di Imago Museum comprendono ben 1200 metri quadrati di superficie espositiva e sono così suddivisi:
- al primo piano si trovano le meraviose opere della collezione di Alfredo Paglione che ruotano sul tema della realtà storica incentrata sul materialismo, il realismo esistenziale, il neoromanticismo e le correnti ad esso collegate,
- al secondo piano sono esposte le numerose opere di Mario Schifano appartenenti alla collezione della Fondazione PescaraAbruzzo,
- inoltre vi sono spazi dedicati all’esposizione di mostre temporanee che ospitano opere di artisti contemporanei italiani ed internazionali.
La prima mostra in programma, intitolata Andy Warhol e Mario Schifano tra Pop Art e Classicismo, è dedicata ai due grandi artisti e, per l’occasione, sono in arrivo all’Imago Museum di Pescara delle opere inedite.
Per la Fondazione PescaraAbruzzo l’inaugurazione della mostra, incentrata su L’Arte che ci farà riabbracciare, è la giusta occasione per tornare a comprendere il grande potere sociale dell’arte.
Per avere anteprime sulla nuova apertura di Imago Museum puoi visitare il sito ufficiale del museo, www.imagomuseum.it e puoi interagire con esso grazie alla sua pagina Facebook.
Ringraziamo Pescara per questa coraggiosa scelta controcorrente, a dispetto del periodo di lockdown dovuto a questo delicato momento, di aprire questo nuovo museo di arte contemporanea, dando speranza e continuità al mondo dell’arte.
È stata un idea Fantastica! Ed è molto apprezzabile il coraggio avuto per la mole di lavoro svolto. E questo non solo per il periodo di covid ma per il peggior virus dell’arte, la mancanza di cultura.COMPLIMENTI.
Ci voleva la realizzazione di una simile idea nel Centro Italia.
Io sono un artista ignoto se avete una sezione dedicata a “Lavora con noi” sarebbe per me un vero piacere presentarmi per lavorare presso questa straordinaria realtà.
Grazie
Cordiali saluti
pinoandrello