Il Murale degli innamorati a Padova, opera dello street artist Kenny Random, è stato imbrattato dalla scritta “No privileges”, un’azione esercitata molto probabilmente contro Banksy, poichè l’artista è uscito sconfitto da una battaglia legale in seguito alla quale ha perso i diritti d’autore legati all’opera Flower thrower.
L’azione ha fatto infuriare gli abitanti di Padova che con grande efficienza e sollecitudine hanno rimesso a nuovo il murale nella notte del 18 settembre.
Il Murale degli innamorati era stato realizzato da Kenny Random nel 2017 a Padova tra via Manin e Via Monte di Pietà. Il murale dal titolo Chi ama non dorme ritrae un bacio tra due amanti. Un uccellino e un gatto, personaggi ricorrenti nelle opere di Kenny Random, li osservano mentre quell’effluvio di passione e romanticismo sparge nell’aria i petali di una rosa rossa.
Esiste anche un’altra versione chiamata The Kiss che è una rivisitazione di L’empire des Lumière di Magritte esposto alla Guggenheim di Venezia.
Il Murale degli innamorati a Padova: chi è Kenny Random
I murales di Kenny Random costituiscono parte integrante di Padova. Le sue opere sono presenti sia nella parte industriale che nel centro storico. Nel 2007 gli è stata dedicata una mostra nella Galleria Spazio Tindaci di Padova, nel 2012 alcune sue opere sono state esposte presso il Centro culturale Altinate/San Gaetano.
Nello stesso anno realizza l’iniziativa The Gift con la quale sparge per la città numerose opere, circa 32, lasciando sulla sua pagina Facebook degli indizi per ritrovarle. Una vera e propria “caccia al tesoro” in cui tutti coloro che trovano l’opera ne diventano proprietari. Un modo originale per far quindi arrivare l’arte a tutti, poichè ogni singolo fruitore legherà certamente la propria sensibilità e il proprio vissuto all’opera che riuscirà a trovare.
Elementi comuni dei suoi murales sono i gatti, i folletti con mantello e cilindro, che ricordano anche il Cappellaio Matto di Alice nel paese delle meraviglie, personaggi dei cartoni animati come Heidi, Lena e Conan.
Caro Icrewer, ti lasciamo qui un video tratto dal profilo Instagram di Kenny Ransom, contenente una rassegna delle sue opere presenti a Padova:
Kenny Random: un artista dal cuore bambino
Alcuni lo definiscono “Il Banksy italiano”. Ma a differenza di Banksy tutti sanno che il vero nome di Kenny Random è Andrea Coppo e che è nato nel 1971. E’ sempre stato un artista poliedrico che ha cominciato ad usare le bombolette spray negli anni 80 di nascosto, poi ha fatto il giocoliere a Londra, è stato notato da un amico che gli ha presentato il proprietario della linea di abbigliamento Blunt. Quest’ultimo ammira i suoi lavori e acquista dei disegni che diventano poi parte integrante della collezione dell’estate 1998.
L’artista ha inoltre curato anche la collezione KennyRandom di T-shirt, trolley, bags, foulard, teli mare e tazzine da caffè e ha lavorato per MTV realizzando dei videoclip a tema skater e surfer e uno sul G8 di Genova. La sua esperienza artistica è raccolta nel libro Lies.
Tuttavia, Kenny Random è un artista discreto che non ama rilasciare interviste, ma preferisce esprimersi con bombolette e stencil e si lascia andare solo con i bambini ai quali spiega che lui quando disegna prova:
“Una sensazione di rilassamento. Sin da piccolo disegnavo su carta e quando lo faccio provo piacere e ho una sensazione di grande libertà. “Qualche volta è chiaro e di solito positivo, altre volte ho proprio voglia che le mie opere pongano delle domande in chi le guarda. Ma il più delle volte i disegni vengono dal cuore, senza pensare a un messaggio vero e proprio, realizzo ciò che sento e basta”.
Queste affermazioni le ha infatti rilasciate agli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale G. Calò di Ginosa in provincia di Taranto.
Da vero artista Kenny Random ha quindi uno spirito bambino e dichiara di aver preferito la Street Art al precedente lavoro nel campo della moda, proprio perchè non voleva legare il suo nome a un marchio.
Come Banksy sente l’esigenza di lanciare messaggi sociali. SOS è dedicata ai migranti che affrontano le onde del mare in tempesta a bordo di una imbarcazione a forma della tipica sequenza di tre lettere, utilizzate come segnale universale di richiesta di soccorso. L’immagine è poi stata riproposta ed incorniciata con la figura di un bambino che lancia una scaletta per salvarli.
In fondo un artista è un bambino che non ha mai smesso di sognare.
Ancora non è chiara la natura dell’atto vandalico che ha colpito il murale degli innamorati, poichè oltre ad essere una scritta contro Banksy si rivolge contro gli street artist che scelgono di operare nell’anonimato. Quel che è certo è che Padova ha a cuore chi riqualifica la città attraverso la bellezza e chi coinvolge i cittadini facendoli diventare fruitori e protagonisti di un’opera d’arte.
Caro Icrewer, tu cosa ne pensi?