Odore di legno, odore di libri, di nuovo, di vecchio e di inchiostro e melodie silenziose.. così immagino lo spazio che Leonardo Frigo si è ritagliato per potersi dedicare alle sue passioni: Dante, la musica e l’arte.
In occasione del 700esimo anniversario della morte di Dante attraverso la fusione dell’ arte e della musica, Leonardo Frigo omaggia il Sommo Poeta disegnando per lui passi dell’ Inferno della Divina Commedia con la tecnica dell’inchiostro a china su sopporto violino.
La nascita del progetto
Il progetto è nato in occasione del 700esimo anniversario della morte di Dante, che si sapeva cadere nel 2021. Leonardo Frigo si è portato avanti con il lavoro ed in questi cinque anni ha potuto dedicarsi appieno ed accuratamente alla creazione artistica dell’opera. É un progetto pensato e studiato, Leonardo Frigo non lo ha concepito solo come una elaborazione espositiva ma anche come un modo di condividere, attraverso forme alternative che attirino il visitatore, l’arte e la cultura italiana. E chi meglio di Dante può essere considerato come maggiore esponente della cultura italiana, colui che è stato il padre della lingua italiana.
Leonardo Frigo per il 700esimo anniversario della scomparsa di Dante
Leonardo Frigo è un artista italiano di 26 anni, nato ad Asiago, trasferitosi a Londra per studio e lavoro dove ha iniziato il suo progetto della fusione tra artigianato, arte e musica suscitando successo. É un artista e violinista e ha avuto l’idea di modificare i suoi strumenti musicali arricchendoli con illustrazioni pittoriche, in modo da farli apprezzare non solo nel momento in cui essi vengono suonati, ma anche a livello visivo, leggendoli come dei libri.
É per questo che l’artista londinese ha dedicato i suoi anni a dipingere i suoi violini, cinque di questi anni però sono stati dedicati solo al Sommo Poeta e alla sua opera: l’Inferno di Dante Alighieri.
“L’Inferno di Dante mi ha sempre ispirato fin da bambino, probabilmente posso dire che mi ha insegnato a immaginare e sognare”. – Leonardo Frigo.
Le rappresentazioni sono state applicate con l’uso dell’inchiostro a china, un inchiostro di pigmento nero indelebile e brillante proveniente dall’ Oriente utilizzato per la scrittura, il disegno e la pittura, e si riferiscono a vari episodi della prima cantica della Divina Commedia. Ogni violino racconta un canto, attraverso il disegno a china, dove sono raffigurati episodi dell’ Inferno che si intersecano fra di loro, quasi a rappresentarne simbolicamente il caos del luogo.
Ma perchè Leonardo Frigo si è focalizzato solo sulla prima cantica della Divina Commedia?
La scelta di Leonardo Frigo sull’ Inferno di Dante
La sua scelta è stata influenzata dai suoi già noti interessi infantili. Leonardo Frigo ha sempre avuto una predilezione
Solo dopo aver trovato la soluzione migliore, ha così riportato con il suo inchiostro a china, ogni singolo bozzetto realizzato sulla base del violino, precedentemente smembrato per poterci lavorare al meglio, e dopo una passata di vernice che serve a fissare il tutto ed il riassemblaggio, ecco il violino che ci presenta oggi, pronto per essere suonato, letto ed esposto come opera d’arte.
Tra l’altro degno di nota è l’ accurata descrizione che accompagna ogni singolo violino sul contenuto del canto rappresentato. Particolare per chi non conosce appieno l’opera.
Potete consultare il sito dell’artista a questo link http://www.leonardofrigo.com/shop dove troverete oltre a tutte le informazioni ed ai contatti, anche una sezione shop dedicata per l’ acquisto delle sue opere.