Inside Painters, all’ interno del dipinto.
Hai mai amato così tanto un’opera, un dipinto, un autore tanto da pensare: “mi piacerebbe vederlo più da vicino”, ma non solo avvicinandosi all’opera, ma proprio “entrandoci dentro”. Ti è mai capitato? Con il progetto Inside Painters tutto questo diventa possibile. Attraverso l’uso della realtà aumentata è possibile circondarsi dei colori e delle forme del nostro dipinto famoso ed entrare nella mente dell’ artista.
Cosa c’è di tanto innovativo nella ormai conosciuta realtà aumentata? La realtà virtuale è un modo di fruizione alternativo delle opere, un modo per attirare all’arte anche i meno appassionati. Nel progetto Inside Painters Oniride, con il VR che serve appunto per l’ esperienza immersiva, gli esperti della start-up non si sono fermati alla semplice riproduzione 3D delle esatte dimensioni del quadro, ma sono andati oltre gli schemi.
Il progetto assume questo nome “Inside” “Dentro”, perché realmente attraverso un diorama, varie vedute di paesaggi dipinti, si può camminare all’ interno del paesaggio rappresentato dall’amato e famoso artista olandese.
Inside Painters, il progetto Van Gogh
Tutto nacque da un’ idea di un viaggio immersivo all’interno dei capolavori dell’ arte pensata nel 2014 dal Team Creativo di Oniride. Il primo quadro ad essere sottoposto a sperimentazione è stato proprio Notte Stellata di Van Gogh.
Non poteva che essere scelta quest’opera che da sempre emoziona gli animi e i cuori della gente e che con i suoi colori e le sue forme mostra una resa impeccabile ed adatta alla realtà virtuale. Riprodotta in 8k con Oculus Rift DK2, tutto il contenuto realizzato con Unity 3D ha permesso di oltrepassare la sola visione della realtà aumentata per andare oltre e poter davvero camminarci dentro.
Il progetto ha reso possibile la “passeggiata” all’ interno della Notte Stellata di Van Gogh, un’ esperienza unica ed emozionante, grazie all’ utilizzo di una pedana apposita collegata con tecnologia Arduino, fondamentale per l’ immersione nell’installazione artistica.
Questo progetto ha riscontrato un grandissimo successo ed è stato riconosciuto a livello internazionale, tanto da diventare fondamentale anche per la realizzazione con Nexo Digital per il lancio ufficiale del film “Vincent Van Gogh: A New Way of Seeing” con il patrocinio di Van Gogh Museum of Amsterdam.
Ma non è finita qui. Negli anni il progetto è stato sempre rielaborato per rifinirlo tecnologicamente e apportare nuove modifiche. E nel 2017 Oniride in qualità di Tech Partner ha partecipato alla mostra Van Gogh Alive: The Experience.
Una mostra sensazionale con esperienze multimediali, una riproduzione delle texture del dipinto ad altissima risoluzione, maxi-schermi che proiettavano particolari delle opere del grande artista. Il visitatore circondato da forme, colori, era inglobato nel quadro, nel mondo di Van Gogh.
La tela è stata scansionata scrupolosamente a tasselli, su singole porzioni di quadro, ad altissima definizione per poi riprendere tutte le pennellate dell’ artista e caricarle tridimensionalmente.
“Si parte da scansioni ad altissima risoluzione della tela originale dell’artista attraverso tecniche di sovrapposizione di più riprese su singole porzioni del quadro” – Mitchell Squire Business Manager Start-up Inside Painters
Inside Painters: realtà aumentata, nuova strada per le mostre?
Com’è camminare all’ interno di un dipinto? Cosa si prova a camminare nel paesaggio romantico e suggestivo di Notte Stellata di Van Gogh? È sicuramente molto emozionante.
Non sembra vero! Noi ci muoviamo realmente per entrare nella realtà di quell’ epoca, quando Van Gogh vedeva vortici nel cielo per simulare il vento e stelle e colori intensi nel cielo di quella notte, tutto questo passeggiando per gli angoli della città dipinta da Van Gogh.
La realtà aumentata, sta ormai spopolando. È diventata di particolare importanza soprattutto in questo periodo per la fruizione delle opere. È un nuovo modo di valorizzazione e fruizione che i musei promuovono per la divulgazione del patrimonio di loro pertinenza, ai fini di educazione, studio e diletto, anche perché avvicina quella fascia di età che, nata in un’ epoca “tecnologica”, riesce ad apprezzare e ad avvicinarsi ad alcuni argomenti abbastanza importanti e pesanti attraverso un linguaggio moderno.
“Pensiamo che questi tipi di linguaggio sono quelli che tutti i giovani usano, sono i loro linguaggi, per cui possiamo avvicinare tutto il mondo giovanile e fargli apprezzare la nostra cultura, le nostre tradizioni le nostre bellezze..” Fabio Morgan Responsabile Marketing Start up Inside Painters
Ma è uno spettacolo!!! Vorrei assolutamente provarlo. E anche se non sostituirà le opere dal vivo, mi piacerebbe potesse essere implementato un sistema del genere per visitare musei lontani, soprattutto in questo periodo. Sarebbe un sogno
Esatto Elisabetta! La realtà aumentata rende le opere proprio come dici tu “un sogno”, per la particolarità dei dettagli e per l’ interazione tridimensionale che avviene tra opera e fruitore ed è perfetta per i tempi odierni, ma sono d’ accordo con te quando dici che non potrà mai sostituire le opere dal vivo, ma valorizzarle si!