Jessica Ferro è una giovane artista visiva. Già docente di arti grafiche e incisione, la sua arte si riconduce al segno espressivo e intenso della natura e indiscutibilmente alla sua abile mano.
La sua opera – risultato di un sapiente mix tecnico impresso su carta – ci regala universi macroscopici e forme sempre nuove.
Abbiamo cercato di capire da dove nascono e come si compongono le sue immagini ‘viventi’, ma prima di addentrarci nella sua ricerca, vogliamo condividere le parole di chi ha scritto della sua arte:
“Con un’impronta impressa con forza sulla superficie dell’opera, Jessica Ferro compone una sintesi oscillante tra ciò che è visibilmente riconoscibile e ciò che è ignoto. Sottolinea le relazioni che esistono tra le cose ponendo una riflessione su coscienza e spiritualità. Un processo creativo non inscrivibile unicamente alla sola rappresentazione visiva.”
Tobia Donà – critico e curatore d’arte contemporanea
Jessica, ma quelli sono insetti?
Le prime opere che ci colpiscono, ci appaiono come insetti leggeri tutt’altro che spaventosi, anzi effimeri eppure scientificamente analizzati in ogni dettaglio, tanto da divenire affascinanti.
Gli insetti per Jessica Ferro, contengono misteriosi universi che restano nascosti nella naturale e strana struttura anatomica fino alla loro “scoperta” e poi registrati, incisi su legno, riprodotti, sezionati e nuovamente compromessi per mezzo della pittura e della scelta cromatica.
Jessica Ferro: cerco di fare della “conoscenza accidentale” una visione unica, sempre nuova
L’artista tiene a mente le parole-guida di Georges Didi-Huberman, tratte dalla sua opera dal titolo ‘la conoscenza accidentale’ :
‘Soltanto ciò che all’inizio fu capace di dissimularsi può apparire. Le cose di cui cogliamo subito l’aspetto, quelle che somigliano, tranquillamente, non appaiono mai”
Ciò che motiva la ricerca di Jessica è l’aspetto ambiguo dell’apparizione della natura: analizza conchiglie, foglie, insetti nel loro aspetto più intimo. Ci racconta che il dettaglio, il particolare è ricco e degno di respiro.
Ecco allora da dove nasce l’opera: la curiosità tipica di ogni artista di scoprire bellezza, di farla vivere e rinascere dalle proprie mani.
Il processo artistico di Jessica, parte dalla scelta del soggetto e si sposta sul particolare: un macro segmento, una porzione ingrandita.
L’incisione su legno matura nel gesto quasi ossessivo dell’analisi, per ottenere una matrice degna di essere invasa dal colore e successivamente impressa su di una carta pregiata, alle volte giapponese – la prediletta.
Jessica ci racconta di come la sua opera diviene ogni volta monotipo, unica e mai la stessa grazie ai suoi interventi sempre nuovi. L’artista infatti, spesso interviene a colpi di pennello laddove lo ritiene opportuno e fino a quando quella creazione non diviene energia.
Le sue ultime opere, vanno oltre la superficialità delle cose richiamando alla mente frammenti organici, evanescenze e ricordi lontani. Jessica Ferro, inizia a sentire l’esigenza di farci entrare nel suo mondo attraverso l’esperienza immersiva: grazie alle sue installazioni possiamo entrare in contatto con le sue vibranti, grandi carte, cambiare punto di vista, scoprire cosa nasconde il segno espressivo e intenso della natura.
Chi è Jessica Ferro
Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Bologna dove ha conseguito il diploma di laurea specialistica in Arti Visive indirizzo Pittura nel 2016. Da alcuni anni tiene Workshop, corsi e incontri d’arte, promossi da varie realtà come Accademie di Belle Arti, scuole, studi privati, associazioni culturali, cooperative sociali e carceri. Recentemente ha insegnato Discipline grafiche e pittoriche presso il Liceo Artistico “B. Munari” di Castelmassa (RO) e il Liceo Artistico “C. Roccati” di Rovigo ; inoltre ha condotto vari Workshops presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna.
Artista prolifica, partecipa a numerose esposizioni collettive e personali in Italia e all’estero, ha ricevuto diversi riconoscimenti in concorsi artistici e tra i premi vinti si ricordano: Premio “Paul Harris 2018”, Premio “V_AIR 2017. Vimercate Art In Residence”, Premio “Coordinate Urbane. Tra cielo e terra 2017”, Premio Internazionale di Pittura “Marina di Ravenna 2015”, Premio “Arte in Arti e Mestieri” (2014 e 2012). Ha aderito a vari programmi di residenza artistica. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private. Critici e studiosi hanno scritto della sua attività artistica che è documentata da cataloghi, articoli su riviste specialistiche e quotidiani nazionali.> vai al sito, guarda le opere