Love, hyperreal, il debutto ufficiale dei KRØVI, è un’analisi idealizzata e disillusa sull’amore e le complessità della vita contemporanea, nella quale i modelli da emulare sembrano puri e autentici, ma si rivelano troppo spesso distorsioni delle esperienze quotidiane.
L’artwork del disco, che raffigura un bambino che bacia il suo riflesso allo specchio, suggerisce una domanda cruciale: come possiamo rimanere autentici in un mondo così complesso e surreale? La risposta data dalla band sembra risiedere nell’accettazione di noi stessi.
Basandosi su queste premesse, il sound di love, hyperreal si sviluppa con una varietà di ispirazioni che spaziano dallo shoegaze a molti altri generi tipici della fine degli anni novanta e dell’inizio del nuovo millennio.
L’album si apre con l’introduzione atmosferica di love, arricchita dalla partecipazione di Samuele CYMA ai sintetizzatori, per poi proseguire con i singoli flow e forever blue, veri pilastri spirituali del progetto assieme all’energica hyperreal, il culmine concettuale dell’album, nella quale si proclama l’inutilità di cercare ispirazione in modelli irreali. La vera essenza della vita si trova nell’accettazione della propria autenticità e nell’esplorazione delle emozioni senza filtri imposti dall’esterno.
Flow
Flow è il primo singolo estratto da love, hyperreal, pubblicato il Il brano si distingue per la sua profonda esplorazione delle paure legate all’amore: nel testo viene affrontato il timore di perdere chi si ama, dando voce alle incertezze e alla vulnerabilità che caratterizzano questa esperienza. La canzone offre uno sguardo intimo sulle emozioni contrastanti che accompagnano il consolidamento di un legame prezioso, rivelando la complessità dei sentimenti umani nel contesto delle relazioni amorose.
A livello strumentale, “Flow” si presenta come una genuina espressione dello shoegaze, con due chitarre che intrecciano un contrappunto fluido fatto di arpeggi melodici e riff distorti che ricordano band del calibro di Slowdive e Nothing. La voce sembra alludere ai pensieri intrusivi che ossessionano sempre di più il narratore, ma il climax finale della canzone segna la liberazione da queste angosce: “let it flow“, lascia scorrere, sono le parole che vengono ripetute per evidenziare come la soluzione sia accettare l’incertezza in tutta la sua naturalezza.
Forever Blue
Forever Blue, uscito il 12 aprile, è un racconto intimo di un conflitto interiore contro la depressione. Utilizzando la metafora dell’alba e del “sole blu” che inizia a sorgere ma è ancora intrappolato nella notte, i KRØVI ci conducono in un’esperienza che parla della lotta contro un’ombra nella quale ci si può perdere facilmente. Ma resta sempre una luce che si intravede all’orizzonte, un’alba che promette la fine dell’oscurità. Nell’attesa, una certezza tacita assicura che alla fine arriverà un nuovo giorno, anche se ci si trova ancora immersi in una dolce contemplazione si può essere sempre più consapevole di quel confine sottile tra luce e buio che permea il percorso di guarigione interiore.
La trama sonora si snoda attraverso intricati arpeggi di chitarra morbidi e eterei di stampo melodic hardcore che si fondono con una sezione ritmica più tipica dello shoegaze, dove soprattutto durante il ritornello immergono l’ascoltatore in un mare di riverbero e distorsione, stilemi particolarmente caratteristici del genere. La voce, inizialmente morbida e contemplativa, verso il finale si fa più acuta e più graffiante.
Forever Blue è un inno alla rinascita, una composizione emotiva che vuole ricordare come anche nelle notti più buie c’è sempre la promessa di una nuova alba.
KRØVI
Il progetto ha preso vita nella primavera del 2022 a Roma, da un’idea di Alexandru Cozlan (voce), Leonardo Saba (chitarra) e Federico Bruzzaniti (basso). Dopo un periodo di cambiamenti interni, la formazione attuale si è consolidata con l’ingresso di Michele Cipollini (chitarra) e Riccardo Merafina (batteria). Questi musicisti hanno saputo creare un’atmosfera sonora che oscilla tra momenti sospesi ed eteri e tempeste sonore dal sapore post-punk, post-black, post-hardcore.
Le registrazioni dei loro brani originali hanno preso vita nell’ACM Studio di Ciampino, dove oltre al loro primo album è stato prodotto in precedenza anche un doppio singolo (flowers/angel come).
La band è attualmente impegnata in un tour europeo a supporto dei connazionali SVNTH, durante il quale presenteranno per la prima volta dal vivo il disco in uscita.
Clicca qui per ascoltare la band su Spotify.
Tracklist di love, hyperreal
- love,
- flow
- forever blue
- cullami
- black cat
- happysongs
- hyperreal