Venezia, capoluogo veneto che per il suo patrimonio artistico e per le sue peculiarità urbanistiche è considerata tra le città più belle del mondo e patrimonio dell’umanità dell’Unesco, ha purtroppo subito il 12 novembre ingenti danni a causa del maltempo e dell’acqua alta, con gondole e barche strappate dagli ormeggi, vaporetti affondati e pontili distrutti, una situazione drammatica che ha portato sofferenza ai suoi abitanti. La città ha deciso di affidarsi al Gran Teatro la Fenice, maggior teatro lirico ubicato nella Sestiere di San Marco, nonché uno dei più prestigiosi, per riuscire a rinascere. La storia di questo teatro ci racconta che è stato distrutto e riedificato per ben due volte.
Domenica 24 novembre, il teatro riapre mettendo in scena Don Carlo di Giuseppe Verdi (opera complessa e monumentale, tratto dall’omonima tragedia di Friedrich Schiller), sotto la direzione del maestro Chung.
Dopo aver effettuato i dovuti controlli, verificandone il funzionamento degli impianti antincendio e la sicurezza del luogo, i vigili del fuoco del posto hanno dato il via libera a tale iniziativa che segna certamente il primo passo verso la ricostruzione di questa città.
Il sindaco della città ha rivolto ringraziamento particolare alla Fondazione Teatro la Fenice, che ha lavorato moltissimo affinché tutto venisse ripristinato nel minor tempo e nel miglior modo, nonostante la situazione si presentasse davvero drammatica in quanto i danni coinvolgevano i quadri elettrici e l’acqua aveva inondato la platea. I musicisti, pur di salvare il teatro, hanno persino lavorato a casa del regista, parole dette dallo stesso Alex Esposito che nell’opera interpreta Filippo II.
Sono stata a Venezia ,da ragazza….però ci tornerei volentieri ♥️e perché no,anche a teatro ?
Venezia è una delle città più belle al mondo..ed è un suo diritto risorgere…complimenti per l articolo.