Per 4 serate è andato in scena al Tin – Teatro Instabile Napoli – il riadattamento teatrale dell’opera Shakespeariana La dodicesima notte con adattamento e regia di Gianmarco Cesario. Il suggestivo teatro ricavato nel sotterraneo di un palazzo storico al centro di Napoli era pieno in tutte e quattro le date e la giovane compagnia teatrale ha ricevuto applausi e apprezzamenti ad ogni replica.
La dodicesima notte è una commedia degli equivoci moderna, prodotta da Talentum Production con l’ Accademia Vesuviana del Teatro e Cinema e del Teatro Instabile Napoli, interpretata da Gianni Sallustro, che dirige il Tin da qualche anno, Nicla Tirozzi e gli attori dell’Accademia Vesuviana: Tommaso Sepe, Vincenzo Granato Lucia Saviano, Maria Crispo, Gennaro Zannelli, Alessandro Calo, Luigi Guerra, Davide Calo, Carlo Sepe, Noemi Iovino, Nancy Pia De Simone, Domenico Liguori, Salvatore Tufano.
La Dodicesima notte di Shakespeare, la vicenda e l’adattamento
La trama narra di due fratelli gemelli, Viola e Sebastian, naufragati in Illiria. Ciascuno crede che l’altro sia morto nel naufragio. Viola , travestitasi da uomo con il nome di Cesario, riesce ad entrare al servizio del duca Orsino che è innamorato della nobildonna Olivia, che si innamorerà a sua volta di Cesario (Viola). Il travestimento della donna nell’uomo era un tipico tratto distintivo della penna di Shakespeare, ma nella versione attuale della commedia il protagonista assoluto è l’amore, che non esclude nessuno dei personaggi in scena, ognuno a modo suo.
Quello che a mio parere risulta un po’ forzato e fuori luogo è l’ammodernamento in chiave ironica della commedia con musiche danzerecce contemporanee, costumi e abbigliamento di epoche e stili eterogenei, trucco moderno e aggressivo per le donne e calzettoni e armi “antiche” per gli uomini, ma un linguaggio arcaico mantenuto a dispetto della modernità dei personaggi in scena. Alcuni monologhi forse si potevano asciugare, anche per evitare agli spettatori di restare quasi 2 ore seduti in postazioni un po’ precarie e in un luogo carino ma umido.
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