Il panorama musicale italiano si arricchisce di un nuovo e intrigante capitolo con l’uscita de La Morte del Re, il primo lavoro discografico della band senese Ossa di Cane. Questa formazione, tanto eclettica quanto audace, propone un’esperienza d’ascolto che amalgama il Nu-Jazz con moltissime sfumature diverse, tra le quali figurano maggiormente psichedelia, drum and bass, hip hop e punk, promettendo di catturare l’attenzione di un pubblico variegato e in cerca di sonorità innovative.
La Morte del Re
La Morte del Re, edito dall’etichetta indipendente Controcanti Produzioni, si presenta come un lavoro multiforme, pieno di combinazioni musicali inusuali. Ogni traccia è un tassello di una narrazione complessa che esplora l’Io più profondo dell’individuo, mettendolo in relazione con una realtà circostante percepita non solo attraverso i sensi ma anche attraverso le emozioni e le esperienze vissute.
I testi dei brani, intensi e introspettivi, sono una riflessione su una realtà intima e personale. Attraverso immagini evocative create da parole e suoni, la band racconta le cicatrici lasciate dalle esperienze della vita, sottolineando come ogni evento vissuto continui a risuonare dentro di noi, trasformandosi e assumendo nuovi significati nel corso del tempo.
Con La Morte del Re, gli Ossa di Cane presentano un debutto discografico di grande impatto, caratterizzato da una visione rinnovata del jazz italiano in un’epoca in cui la musica tende spesso a conformarsi a modelli predefiniti. La band si distingue per la loro capacità di osare, di mescolare sperimentazione e tradizione attraverso influenze e generi diversi e raccontare storie attraverso un linguaggio musicale nuovo e avvincente.
Questo album esplora nuovi territori musicali e riesce ad evocare tantissima musica diversa, passando anche in un singolo brano dai Black Country, New Road ad Alfa Mist, dai Beirut agli Snarky Puppy, da Frank Zappa ai Clowncore.
L’Artwork dell’album, curato da Carlo Zulian, è stato realizzato con acrilici su tavole di legno e successivamente digitalizzato, conferendo al disco un valore estetico che completa la sua unicità. Questa attenzione ai dettagli visivi si riflette anche nei video che accompagnano i singoli estratti dall’album: Radura, diretto da Pietro Lorenzini, e il lyric video della traccia Ossa di Cane, che amplificano l’esperienza offerta dalla musica.
Che tra vita e morte in mezzo siamo noi
Radura
Con i nostri errori come finti eroi
Clicca qui per ascoltare l’album sulle maggiori piattaforme di streaming. Oltre ad essere disponibile in formato digitale, La Morte del Re è stato pubblicato in un’edizione limitata in vinile.
Ossa Di Cane
Il gruppo è composto da:
Alessandro Vagheggini: Voce e Testi.
Giovanni Miatto: Basso, synth e composizioni.
Mario Petronzi: Chitarra.
Emanuele Marsico: Tromba e synth
Giovanni Benvenuti: Sax. Saverio Cacopardi: Batteria- Elettronica
Credits:
Registrato e mixato da Mimmo “pentothal” Musto.
Masterizzato da Claudio Adamo presso gli studi Fonoprint di Bologna.
Artwork di Carlo Zulian.