Il 31 maggio 1972 è una data che rimane impressa nella memoria collettiva italiana a causa della strage di Peteano. In questo piccolo paesino in provincia di Gorizia, tre carabinieri persero la vita in un attentato terroristico, vittime di una bomba piazzata presumibilmente da militanti di estrema destra appartenenti al gruppo “Ordine Nuovo“.
Un evento nel contesto della strategia della tensione
La strage di Peteano si inserisce in un periodo buio della storia italiana noto come strategia della tensione, una serie di atti terroristici mirati a destabilizzare il paese e creare un clima di paura e incertezza. Questo tragico evento avvenne in un mese già segnato da altre drammatiche vicende: il 7 maggio, le elezioni politiche anticipate avevano riconfermato Giulio Andreotti, e il 17 maggio, il commissario Luigi Calabresi veniva assassinato.
Peteano: le conseguenze e il ricordo
La strage di Peteano non solo ha segnato la vita delle famiglie dei carabinieri caduti, ma ha anche lasciato un’impronta indelebile nella storia italiana. Questo evento è un doloroso promemoria dei tempi tumultuosi attraversati dal paese negli anni ‘70.
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