La Prima alla Scala di Milano, si sa, è uno dei maggiori eventi della stagione invernale. Il 7 dicembre di ogni anno volti noti della mondanità, dell’economia, della politica, insieme a semplici appassionati entrano nel tempio della musica milanese per assistere all’opera che dà il via alla stagione del celebre teatro.
Quest’anno ci sarà anche il “cambio della guardia” tra il sovrintendente uscente Alexander Pereira e il suo successore Dominique Mayer. Pereira nella conferenza stampa di presentazione della Prima ha sottolineato gli importanti successi raggiunti durante i suoi sette anni da sovrintendente, puntando l’attenzione sull’esponenziale aumento della vendita dei biglietti con un incasso che è passato da 28 a 35 milioni di euro, i progetti che hanno coinvolto i bambini e il ritorno alla tradizione del balletto. Ha però anche “tirato le orecchie” a politici e imprenditori ritenuti troppo assenti negli eventi che il teatro ha esportato all’estero, auspicando una loro maggiore collaborazione.
La Tosca come non la si sentiva da 119 anni
Riccardo Chailly ha deciso di dirigere, non l’opera che i più conoscono e che debuttò proprio alla Scala il 17 marzo 1900 con la direzione del maestro Arturo Toscanini, ma la prima assoluta che si tenne a Roma precedentemente, il 14 gennaio dello stesso anno, diretta dal maestro Leopoldo Mugnone. La differenza tra le due opere è sostanzialmente di 100 battute circa, infatti la Tosca è considerata l’opera meno “tormentata” di Puccini in quanto fu quella che subì minori modifiche.
Regista dell’opera sarà David Livermore che ha già collaborato più volte con Chailly, tra cui anche la Prima del 2018 portando in Scena Attila, di Giuseppe Verdi. Per interpretare Tosca è stata scelta la soprano Anna Netrebko, che verrà poi sostituita da Saioa Hernández nelle repliche di gennaio e nella tournée in Giappone a settembre 2020. Caravadossi sarà Francesco Meli che interpreterà per la prima volta un personaggio di Puccini alla Scala.
La storia di Tosca è nota a tutti. Lei affascinante cantante innamorata del pittore Caravadossi, cede al ricatto del barone Scarpia, capo delle guardie pontificie, il quale, volendo catturare Cesare Angelotti, amico del pittore, fa arrestare quest’ultimo per obbligare Tosca a rivelargli dove sia nascosto l’Angelotti e far sì che la donna si conceda a lui, ma una volta ottenuto il salvacondotto, Tosca uccide il barone e corre a salvare l’amato giungendo però troppo tardi perchè è già stato fucilato. Presa dalla disperazione si getta nel Tevere.
Gli eventi a contorno della Prima
Come già accennato sopra, la Prima attira personaggi famosi di vari campi. L’ospite più illustre sarà sicuramente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che assisterà all’opera dal palco reale. Per chi non potrà recarsi a teatro ci sarà la possibilità di assistere alla rappresentazione da uno dei 38 maxi schermi collocati in vari punti della città e anche fuori (Malpensa, tanto per citarne uno, per gli altri basta cercare Prima diffusa), grazie alla collaborazione con Edison. L’opera sarà trasmessa anche in esclusiva da Rai1 con la diretta che inizierà alle 17:45.
La SCALAunder 30 ha proposto un’anteprima dell’opera il 4 dicembre, dedicata ai ragazzi sotto i 30 anni. L’esibizione è stat sold out, con tanti giovani che hanno passato la notte prima dell’apertura del botteghino fuori dal teatro, con il sacco a pelo, per accaparrarsi i biglietti. Le reazioni sono state entusiaste, sia da parte degli habitué di questa Prima della prima, sia da parte di chi si è avvicinato per la prima volta.
La Prima alla Scala è anche un fenomeno di costume, spesso la piazza antistante il teatro è stata luogo di proteste, sia di lavoratori che denunciavano le loro condizioni precarie, che di animalisti che contestavano le pellicce indossate dalle signore che arrivavano a teatro (come dimenticare Marina Ripa di Meana?!).
Ci saranno sicuramente outfit particolari, più o meno eleganti, alcuni, atti a far parlare di chi lo indossa, ma sicuramente la cosa che attirerà più di tutte l’attenzione, sarà la meraviglia della musica che si ripete ogni anno il 7 di dicembre.