Caro iCrewer appassionato di arte e cultura giapponese, sicuramente conoscerai lo hanami, ovvero la tradizionale usanza giapponese di godere della bellezza della fioritura primaverile degli alberi. Quest’usanza è associata ai sakura, i fiori di ciliegio. Una tradizione molto amata dai giapponesi, che ritorna non solo nell’arte ma in ogni ambito artistico che i nipponici hanno sviluppato.
Tra i tanti artisti, oggi vi presenterò Motoi Yamamoto, artista giapponese, che ha creato un’installazione con petali di ciliegio creati con sale.
Motoi Yamamoto: l’artista che lascia tracce della sua memoria con il sale
L’arte di Motoi Yamamoto (1966, Onomichi, Hiroshima, Giappone) è davvero unica. Non utilizza pennelli, legati alle tradizionali arti nipponica come lo shodo. L‘artista nipponico utilizza un materiale insolito: il sale marino. L’artista disegna con questo minerale bianco, che scorre da una bottiglietta come l’inchiostro di una penna.
In formazioni labirintiche, il minerale è sparso sul terreno. Innumerevoli forme simili a bolle si combinano per formare unità più grandi, vorticose organicamente, che ricordano le galassie o scorci microscopici di strutture invisibili ad occhio nudo.
Il sale nell’arte di Yamamoto ha una dimensione cosmica, micro e macrocosmica. E proprio come il cosmo stesso è transitorio, così è la sua arte. L’artista esorta il suo pubblico a rimuovere il sale dopo la fine di ogni installazione e a riportarlo da dove proveniva: le acque di questo mondo.
Ma prendere e dare non sono solo considerazioni materiali. Yamamoto con la sua arte bianca, trova il modo di commemorare sua sorella, morta giovanissima. Nel 1994, la sorella di 24 anni è morta per un tumore al cervello e la moglie dell’artista, che era stata al suo fianco per 25 anni, è morta di cancro al seno nel 2016.
C’è shock e tristezza quando qualcosa di importante che dovrebbe ancora esistere scompare proprio di fronte a te. Yamamoto nel suo dolore è molto attuale, perché chiunque che in questo periodo ha sofferto per una perdita, può ritrovarsi nei labirinti di sale dell’artista.
I suoi labirinti di sale assomigliano ai percorsi della memoria infinitamente ramificati, che non solo immagazzina, ma innesca anche dolore e dispiacere e quindi conduce al luogo della loro origine.
Il lavoro di sale di Motoi Yamamoto parla del modo in cui andare avanti e indietro in una forma molto generale ma sensuale. Yamamoto una volta ha detto:
Voglio sentire di nuovo il nucleo dei miei ricordi nel mio profondo.
Molti dei suoi lavori sono installazioni di enormi motivi disegnati con il sale. Sedendosi per terra e trascorrendo lunghe ore a disegnare, forse cerca di trattenere i ricordi che svaniscono con il tempo. Realizza opere per scongiurare l’istinto di autodifesa dell’oblio.
Il Sale, elemento dominante nell’arte di Yamamoto
L’artista nipponico ha utilizzato diversi materiali per esprimere diversi concetti e temi. Quando è arrivato ad esprimere il dolore e il funerale ha utilizzato sale. Il sale rappresenta la purificazione e la pulizia. Inoltre Yamamoto era attratto dal colore bianco leggermente trasparente e dalla sua forma cristallina.
Questo colore morbido e delicato avvolse il mio cuore in un abbraccio mentre era devastato da sentimenti di perdita.
Per favore, restituisci questo sale al mare. Può essere un mare vicino, un argine che passi o una spiaggia che visiti durante un viaggio. La forma dell’opera scompare. Tuttavia, questo sale si diffonderà in tutto il mare e sosterrà la vita di varie creature. Forse tornerà nelle nostre bocche. Naturalmente, niente mi darebbe più piacere che riunirmi a questo sale usandolo in una nuova opera.
I petali di sakura: l’istallazione di sale
Questa mostra è la seconda personale di Yamamoto presso il Setouchi City Art Museum, la prima è del 2013 con il Giardino galleggiante. Le opere in mostra ruotano attorno al tema dei fiori di ciliegio, concentrandosi non solo su la bellezza di un fiore in piena fioritura ma anche sui petali, che esprimono il cerchio completo della vita e della morte. il tema si ritrova sia sulle opere bidimensionali, realizzate nel 1995, sia sulle opere installative della mostra.
Il titolo Sakura shibefuru (pistilli di fiori di ciliegio che cadono) è un termine haiku che descrive la tarda primavera. La caduta degli stami rossi e viola è un momento in cui la stagione della fioritura è finita e molte persone perdono interesse per i fiori di ciliegio, ma è anche un momento che ci ricorda di pensare alla nuova vegetazione e alla calda estate che verrà.
Vorrei pensare ai ciliegi in piena fioritura, ai fitti tronchi, ai rami flessuosi e alle forti radici, che in un lungo periodo di tempo hanno prodotto strati di petali di sale e innumerevoli boccioli. Voglio imprimere ancora una volta i preziosi ricordi nel mio cuore.