BUONA PASQUA! Caro iCrewer, oggi sarai intento a degustare molte leccornie, alcune legate alle tradizioni culinarie della propria zona di origine, altre estese a tutta la penisola italiana e altre invece diffuse in quasi tutto il Mondo. Ma concentriamoci su una gustosa e artistica tradizione: la decorazione delle Uova di Pasqua.
Fin da piccoli abbiamo ricevuto uova il giorno di Pasqua, e ancora oggi non disdegniamo riceverne uno. Molto spesso usiamo decorare la tavola con segna posto a forma di pulcino, coniglietto o uova, purché ben decorate. Che le uova siano di gallina, anatra, oca, di struzzo, di cioccolata, di vetro, di plastica o di polistirolo, trasparenti, bianche o rosee, grandi o piccole non importa, basta che siano decorate.
Storia della decorazione delle Uova di Pasqua
Ma quando è nata l’usanza di decorare le uova? La decorazione delle uova è un’arte molto antica, infatti sono state ritrovate uova decorate risalenti all’Età del Ferro. Inoltre, sono state ritrovate uova di struzzo con incisioni di 60.000 anni fa sono a Diepkloof Rock Shelter in Sudafrica.
Sono tante le culture legate al significato dell’uovo, ad esempio, gli antichi Egizi vedevano nell’uovo l’origine di tutto e il fulcro dei quattro elementi naturali: acqua, aria, fuoco e terra.
Oppure, per i Persiani era simbolo di rinascita e di nuova vita, e usavano regalarsi uova con l’arrivo della primavera.
E per i Cristiani? Le prime tecniche di decorazione delle Uova di Pasqua nascono con i primi cristiani che vivevano nella Mesopotamia, che le dipingevano di rosso, come simbolo del sangue di Cristo. La tradizione di regalare le Uova di Pasqua ed associarle alla festività cristiana, ha origine nel Medioevo.
Nella Germania medievale si usano regalare uova bollite e avvolte nelle foglie con fiori, tecnica di decorazione delle Uova di Pasqua, ancora in uso.
La tradizione cristiana
Secondo la leggenda, quando Maria Maddalena andò dai discepoli per annunciare la Resurrezione di Cristo, questi non credettero alle sue parole. Si narra che Pietro le disse: “Crederò a quello che dici solo se le uova contenute in quel cestello diverranno rosse” e, per miracolo, le uova che Maria Maddalena recava nel suo cestino, diventarono rosse.
Le tecniche di decorazione delle Uova di Pasqua
Oggi si usa decorare, non solo uova di gallina, anatra o struzzo, come avveniva in passato, ma anche uova di altri materiali. Si utilizzano decorazioni con metalli preziosi, oppure si può optare per la decorazione di un uovo in plastica o polistirolo, il tutto legato alla loro destinazione finale.
Le uova non vengono solo regalate, ma diventano elementi decorativi di case e tavole. Si utilizzano come segnaposti o come centrotavola, allietando la vista dei commensali.
Per la decorazione delle Uova di Pasqua, non ci sono regole ben precise sulle tecniche da utilizzare e sui colori, anche se il rosso ha un significato preciso.
Tendenzialmente i temi utilizzati fanno riferimento alla primavera, quindi fiori e pulcini a volontà! Alcune tecniche prevedono l’utilizzo di ingredienti naturali, come le cipolle, le spezie, quali lo zafferano, curcuma, oppure con gli spinaci, le barbabietole e i mirtilli. Questa tecnica di decorazione delle Uova di Pasqua è consigliata per le uova dal guscio bianco, svuotate e messe a bollire avvolte nelle foglie o in un tessuto con la spezia. In questo modo l’ingrediente scelto, rilascerà la propria colorazione sull’uovo.
La decorazione delle Uova di Pasqua arriva fino in cucina, precisamente nelle pasticcerie, dove gusto e decorazione trovano il connubio perfetto. Infatti le pasticcerie mostrano ed ostentano grandiose e favolose uova di cioccolato, decorate in qualunque modo.
Ne troviamo di semplici e di artistiche, che quasi quasi ci dispiace rompere.
Le Uova Fabergé
Abbiamo detto che si possono utilizzare tutti i materiali che la fantasia ci permette di sfruttare. E lo sapeva bene Peter Carl Fabergé, che ha realizzato 52 uova presso la corte dello zar di tutte le Russie, tra il 1885 e il 1917.
Fabergé e i suoi orafi hanno progettato e costruito il primo uovo nel 1885. L’uovo fu commissionato dallo zar Alessandro III di Russia, come sorpresa di Pasqua per la moglie Maria Fëdorovna. L’uovo, di colore bianco con smalto opaco, aveva una struttura a matrioske russe.
All’interno vi era un tuorlo tutto d’oro, contenente a sua volta una gallinella colorata d’oro e smalti con gli occhi di rubino. Quest’ultima racchiudeva una copia in miniatura della corona imperiale contenente un piccolo rubino a forma d’uovo.
Questo primo uovo-opera, permise all’artista di essere nominato “gioielliere di corte”, e fu incaricato di fare un regalo di Pasqua ogni anno da quel momento in poi, con la condizione che ogni uovo doveva essere unico e doveva contenere una sorpresa. Sarà nata qui la tradizione di inserire una sorpresa dentro l’uovo?
Le 52 uova prodotte da Fabergé sono uniche e nessuna ha lo stesso motivo o regalo. Fabergè ha avuto l’onere e l’onore di portare ad un livello mai raggiunto, la decorazione delle uova di Pasqua.