Se ami l’arte che rompe gli schemi, il MAXXI di Roma ha in serbo per te un 2025 ricco di sorprese. A partire dal 18 aprile, il museo inaugura una serie di mostre che spaziano dall’acqua come metafora artistica, fino all’evoluzione dell’architettura, passando per il design e il mito degli stadi. Un viaggio tra creatività e innovazione, che ti porterà a scoprire nuovi linguaggi e prospettive.
L’acqua e il disegno: il doppio debutto del 2025
Ad aprire l’anno espositivo saranno due mostre di grande impatto:
- “Something in the Water”, a cura di Oscar Tuazon, trasforma l’acqua in un filo conduttore tra artisti di diverse generazioni, con opere di nomi come Christo, Matthew Barney e Nancy Holt. L’acqua non è solo elemento naturale, ma anche simbolo di connessione e trasformazione.
- “Stop Drawing: Architettura oltre il disegno”, curata da Pippo Ciorra, analizza l’evoluzione dell’architettura, passata dal disegno tradizionale alle nuove tecnologie digitali, fino a forme di attivismo e partecipazione sociale. In mostra, opere di grandi maestri come Carlo Scarpa, Aldo Rossi, Frank Gehry e Greg Lynn.
Il design incontra la natura: un albero di 7 metri al MAXXI
Dal 23 maggio, il MAXXI inaugura il ciclo “Entrate”, con un progetto di Nacho Carbonell: un imponente albero di 7 metri, realizzato con reti da pesca e luci soffuse, trasformerà la hall del museo in un ambiente immersivo e interattivo.

Stadi: tra architettura e mito
Se gli stadi ti sembrano solo luoghi di sport, questa mostra ti farà cambiare idea. Dal 30 maggio, “Stadi. Architettura e mito” esplora come queste strutture siano veri e propri simboli culturali e sociali. Un viaggio tra i grandi impianti italiani e la loro storia, curato da Manuel Orazi, Fabio Salomoni e Moira Valeri.
Videoarte e arte relazionale: i progetti più attesi
Dal 29 maggio, il MAXXI dedica un’intera galleria alla produzione di Douglas Gordon, artista noto per il suo approccio cinematografico e sperimentale. Poco dopo, dal 31 ottobre, prende il via “1+1 – The relational years”, la prima retrospettiva sull’Arte Relazionale, curata da Nicolas Bourriaud.
Roma, tra arte e identità globale
Non poteva mancare un progetto dedicato alla capitale: dal 28 novembre, “Roma nel Mondo” esplorerà il ruolo della città tra le grandi metropoli globali, con un focus su urbanistica, cultura e immaginario collettivo.
Un anno di scoperte al MAXXI
Il MAXXI di Roma si conferma un punto di riferimento per l’arte contemporanea, con un programma che unisce architettura, design, videoarte e sperimentazione. Se sei appassionato di nuove visioni e vuoi esplorare i confini dell’arte, queste mostre sono imperdibili.
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