Domenica 6 ottobre 2024, nella suggestiva radura del Chiot Rosa a Rittana, è stata inaugurata l’opera le masche di Giulia Cenci, parte del progetto Radis promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT in collaborazione con la Fondazione CRC. L’opera, una serie di sculture in alluminio ispirate alle betulle circostanti e alle figure mitologiche delle masche, rende omaggio a coloro che sono stati emarginati per la loro diversità.
Un’opera radicata nella storia e nella natura
Realizzate con materiali di riciclo, le sculture di Cenci combinano frammenti umani e animali, creando figure ibride tra alberi e fiori, in un dialogo profondo con il paesaggio. La scelta del Chiot Rosa, luogo legato alla Resistenza, rafforza il messaggio dell’opera: un tributo alla lotta, al rifugio e al contrasto tra la vita e la morte.
Le masche di Giulia Cenci: un percorso di arte pubblica che arricchisce il territorio
Il progetto Radis, dal piemontese “radici”, si pone l’obiettivo di valorizzare il territorio piemontese con opere d’arte pubblica, coinvolgendo la comunità locale e promuovendo programmi educativi e culturali. L’inaugurazione è stata arricchita da workshop per famiglie e dallo spettacolo musicale della Bandakadabra.
Le sculture di Cenci, ispirate alle masche, figure leggendarie della tradizione piemontese, si inseriscono perfettamente nel contesto naturale, offrendo un paesaggio di fantasia e memoria. Come ha sottolineato la curatrice Marta Papini, l’opera rappresenta un omaggio a tutte le creature emarginate per la loro differenza, creando un nuovo spazio di riflessione e aggregazione.
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