Ledro Land Art un’oasi di pace a due passi dal Lago di Garda che ha trovato una sua dimensione del tutto nuova per preservare l’ambiente, avvicinarlo alla cultura e renderlo fruibile ai visitatori rinnovandosi ogni anno grazie alla collaborazione di molti artisti che con le loro installazioni rendono possibile questo continuo connubio.
Nel territorio del comune di Ledro, che con i suoi confini arriva a lambire le dolci acque del Lago di Garda, precisamente in località Pur, sorge il Ledro Land Art, un parco che ha come slogan sulla sua pagina ufficiale: quando l’arte incontra la natura.
Una frase, costituita da poche parole ma che racchiude tutta una filosofia e che funge da ideale guida per quello che è il percorso fortemente proposto da questo parco tanto da definirlo con il nome della località specifica dove sorge ma dandogli il nome di PIANETA.
Il Pianeta di Pur dunque si propone come entità distaccata dalle realtà finora presenti, fregiandosi della particolarità di essere uno dei polmoni verdi principali dell’intera valle di Ledro che si apre all’arte offrendole spazi incontaminati con l’unico obbligo di reinterpretarli, a piacimento si dei vari artisti che di anno in anno si cimentano, contando solo ed esclusivamente con le risorse naturali che il territorio circostante offre.
Esperimento questo che da qualche anno sembra prendere sempre più piede specialmente nella gestione dei grandi spazi adibiti a parco dove si somma l’esigenza paesaggistica a quella di gran peso della manutenzione ordinaria e straordinaria a quella di offrire un aspetto di immersione culturale all’interno di quello stesso stazione offerto da madre natura.
Un esempio virtuoso in questo senso è stato attuato anche nei giardini della Reggia di Caserta dove l’esigenza in quel caso di ripristino dei luoghi dopo un cataclisma meteorologico ha di fatto prodotto l’idea di riutilizzare il materiale di risulta per installazioni artistiche, chiamando a raccolta molti artisti attraverso un concorso, rivelatosi poi di grande richiamo.
Lungo il sentiero che ricalca esattamente le sponde del torrente Assat fino ad arrivare alla Malga Cita, si possono incontrare ed ammirare le varie installazioni realizzate ogni anno durante la stagione estiva da artisti il cui forte connubio e senso della natura viene richiamato da questo luogo cos’ vicino ad un’importante realtà turistica limitrofa ma allo stesso tempo così distaccato tanto da mantenere un’intima caratteristica peculiare.
Un luogo il Ledro Land Art che sembra incantato, il cui percorso espositivo si snoda semplicemente all’interno del fitto bosco, collocazione che permette ai visitatori di calarsi in un’esperienza dalla tripla sfaccettatura. Il momento culturale mediato dalla natura che con il bosco diventa un tutt’uno, aggiunge sensazioni di piacevolezza in chi affronta la visita nelle calde giornate estive.
Larice, pino silvestre e abete rosso sono i materiali che più sono stati usati per la realizzazione delle opere d’arte, reperiti direttamente sul posto o poco distante poiché il territorio ne è ricco grazie alla sua conformazione.
Tutte belle le opere d’arte ospitate nel Ledro Land Art m inevitabilmente, così come avviene in natura, anche per installazioni create dall’uomo, ce ne sono alcune che hanno più successo di altre e nella maggior parte dei casi sono i bambini con il loro interesse spontaneo a decretare il successo.
E’ il caso dell’installazione la Scimmia di Franz Avancini, realizzata nel 2019 in collaborazione con l’associazione Smarmellata e nata proprio durante uno dei numerosi workshop proposti dal parco con tema la Land Art.
Cosa di fa una scimmia enorme nel bosco del Ledro Land Art ?
L’installazione è enorme e realizzata interamente in legno in quella che è la struttura portante e in paglia, la parte esterna così da riprodurre il pelo ispido e folto delle scimmie vere.
In effetti, della scimmia, l’artista nella sua opera rappresenta solo il muso e le braccia che rende decisamente lunghe con un’ampiezza d’apertura marcato.Sembra quasi che l’animale così rappresentato esca dal terreno sottostante forse a salutare i visitatori che di passaggio lungo il percorso ne risultano piacevolmente sorpresi.
Unico punto di ancoraggio visivo dell’installazione è nella mano della scimmia di legno e paglia che si sostiene saldamente ad un albero ben piantato posizione che intende rappresentare pienamente il forte senso di commistione con il luogo in cui l’installazione sorge e il conseguente desiderio di essere spunto di riflessione su quello che il parco Ledro Land Art vuole trasmettere.
Se ti abbiamo incuriosito e tra le tue prossime mete metterai in programma una git la Ledro Land Art, raccontaci come è andata e magari mostraci qualche foto così che possiamo vedere la tua prospettiva approccio.