Oggi 15 Aprile nasce Leonardo Da Vinci. Tutti noi siamo a conoscenza del talento indiscusso del grande maestro e inventore che ha rivoluzionato la scienza e la storia dell’arte. Nacque un mio nipote, figliolo di ser Piero mio figliolo, a dì 15 aprile, in sabato a ore 3 di notte. Ebbe nome Lionardo.
Di solito associamo il suo nome ad opere quali la Dama con l’ermellino (1489), l’Ultima cena (1498), l’enigmatica Gioconda (1503). Attraverso i manoscritti, i codici e i disegni in forma di appunti scritti durante tutta la sua vita, però, possiamo anche scoprire cosa si nasconde dietro le opere che Leonardo ha creato nel corso della sua carriera, non solo artistica ma anche di inventore e scienziato.
Quanti sanno che Leonardo fu anche un inventore?
Veduto questo ser Piero e considerato la elevazione di quello ingegno, preso un giorno alcuni de’ suoi disegni, gli portò ad Andrea del Verrocchio, ch’era molto amico suo, e lo pregò strettamente che gli dovesse acciò da quella come da modello, imitandolo, possiamo accostarci con l’animo e con l’eccellenzia dell’intelletto alle parti somme del cielo – così lo descrive il Vasari ne Le Vite.
Leonardo: inventore del suo tempo
Leonardo, l’inventore, fu un precursore e un genio, non solo del suo tempo ma della stessa modernità: ha, infatti, progettato molti strumenti ancora oggi in uso. La meccanica è il paradiso della matematica perché qui se ne possono cogliere i frutti. Non c’è certezza nella scienza se la matematica non può esservi applicata, o se non vi è comunque in relazione.
Tra le maggiori invenzioni è possibile certamente ricordare la celebre macchina volante (o ornitottero). Sappiamo che intorno al 1490, Leonardo da Vinci cominciò a studiare il volo degli uccelli e intuì che gli esseri umani erano troppo pesanti per volare servendosi semplicemente delle ali attaccate alle braccia.
Considerò, quindi, un mezzo in cui l’aviatore sia disteso su una tavola e che manovri due grandi ali membranose usando delle ali, pedali e leve. Leonardo nelle versioni immediatamente successive progettò una struttura più robusta fondata su un sistema di contrappesi.
Il progetto della vita aerea fu sviluppato durante il suo primo soggiorno milanese. La macchina – che era immaginata come una vite senza fine – era costituita da una base circolare fissa inserita in una corona mobile, a sua volta collegata a un albero di trasmissione verticale. Sull’albero è montata una struttura elicoidale rastremata verso l’alto, collegata tramite tiranti alla corona rotante della base.
In una nelle note che accompagnano il disegno sono state esplicitate le misure della base e i materiali: legno, corda e tela di lino inamidata. Il congegno doveva essere azionato grazie alla forza di quattro uomini che, per far ruotare l’albero, avrebbero dovuto porre i piedi sulla piattaforma centrale e fare forza con le mani sulle rispettive barre.
Definirla automobile potrebbe essere un po’ troppo, perché questa invenzione di Leonardo era più simile a un trabiccolo progettato non tanto per il trasporto di persone, ma bensì come trucco scenico teatrale. Il carro semovente è descritto nel Codice Atlantico (foglio 812) nel 1478.
L’idea di Leonardo era quella di costruire un dispositivo in grado di muoversi e per far sì che questo avvenisse dovette munire la macchina di una sistema di ruote dentate messe in moto da una coppia di molle. Il suo percorso era programmabile, e funzionava grazie a due grandi molle a spirale, con vari ingranaggi di regolazione dello sterzo e di frenatura.
Il famoso paracadute di Leonardo è contenuto nel Codice Atlantico (foglio 381) e mostra un paracadute a forma di piramide con una base quadrata. La struttura è rivestita con un telo di lino inamidato che la rende ermetica e impermeabile all’aria. Quando camminerete sulla terra dopo aver volato, guarderete il cielo perché là siete stati e là vorrete tornare.
Sempre nel Codice Atlantico viene descritta una muta per le immersioni, equipaggiata di giacca, pantaloni, maschera e occhiali. Leonardo, che aveva pensato proprio a tutto, fece in modo di far passare l’aria da una campana aperta sulla superficie che, attraverso l’ausilio di tubi rinforzati con anelli metallici, avrebbe pienamente resistito alla pressione dell’acqua.
Fu progettato molto probabilmente per un uso militare o civile. E questo non pubblico o divolgo per le male nature delli omini, li quali userbono le assassinamenti nel fondo de’ mari col rompere i navili in fondo e sommergeli insieme colli omini che vi son dentro.
Dall’arte, alla tecnologia, dalla medicina alla scienza, con il suo talento Leonardo ha disegnato un nuovo percorso di sviluppo a beneficio dell’intera umanità. La Storia e ciascuna delle sue storie non sono mai un percorso lineare ma, in questo caso, possiamo azzardarci a dirlo: senza Leonardo – l’inventore, il medico, l’artista, lo scienziato – avremmo, tutti noi, abitato un’altra Terra.