Gilles Yahfa ha pubblicato Lettera di un Afroitaliano, un singolo che esplora l’esperienza degli afrodiscendenti in Italia, spesso scollegati dalla loro storia e impegnati a essere riconosciuti come italiani. Con un messaggio forte e autentico, Yahfa richiama l’attenzione sull’importanza di valorizzare la diversità culturale e di riscoprire le proprie radici.
Lettera di un Afroitaliano
Cresciuto lontano da casa, disperso tra gente non mia. Voglio l’amore non cerco il rispetto. Ho una storia però la rinnego.
Queste parole aprono il brano spingendo i suoi ascoltatori a riflettere sulla necessità di conoscere e abbracciare le proprie origini. Lettera di un Afroitaliano è un appello alla consapevolezza culturale e un grido di denuncia, un invito sincero a riconnettersi con le proprie radici e ad accettare ogni diversità. Gilles Yahfa racconta la sua esperienza personale, dando al contempo voce a un’intera comunità che lotta per trovare il proprio posto in un mondo spesso ostile.
Lettera di un Afroitaliano è anche un omaggio alle vittime del razzismo. Nel testo sono ricordate figure come Mohamed Sow, Alika Ogochukwu e Abdul William Guiebre Abba, uccisi a causa dell’ignoranza e della discriminazione.
Un altro tema cruciale del pezzo è la vergogna della propria diversità, che porta molti africani a conformarsi agli standard di bellezza occidentali. Per Yahfa, la mancanza di accettazione di sé stessi impedisce di ottenere rispetto dagli altri.
Il brano critica anche l’ipocrisia di chi si mostra solidale con cause lontane ignorando le tragedie della propria terra d’origine. Alcuni afroitaliani, attualmente più concentrati sul conflitto palestinese, secondo Yahfa stanno dimenticando le sofferenze del proprio continente.
La copertina del singolo raffigura Yahfa con simboli dell’antica tradizione africana. L’artista si mostra con dignità e orgoglio, simbolizzando un richiamo alla consapevolezza delle proprie origini.
L’idea di Lettera di un Afroitaliano è nata dall’osservazione delle difficoltà quotidiane che molti di noi afrodiscendenti affrontano. Volevo creare qualcosa che parlasse direttamente alla nostra comunità, per risvegliare la consapevolezza e l’orgoglio delle nostre radici. Dobbiamo imparare ad amarci e rispettarci per primi, solo così potremo ottenere il rispetto che meritiamo dagli altri.
Gilles Yahfa
Gilles Yahfa, nato come Brizoua-bi Gnamien Emmanuel Gilles-André il 19 ottobre 1995 a Koumassi, Costa d’Avorio, è un rapper e cantautore africano cresciuto in Italia. Trasferitosi a Bergamo in giovane età, ha scoperto la sua passione per la musica a 16 anni partecipando alle jam session locali. Nel 2013 si trasferisce in Francia, dove la sua musica subisce influenze significative.
Conosciuto per la sua partecipazione a X Factor Italia e ai casting di Amici di Maria De Filippi, Yahfa esplora vari generi musicali, tra cui rap, trap, afro trap e drill. Con una forte presenza su YouTube e Spotify, Yahfa continua a crescere come artista e a raccontare le sfide e le esperienze degli afrodiscendenti in Italia. Le sue canzoni sono un richiamo alla consapevolezza e alla riscoperta delle proprie origini e mirano a sensibilizzare il pubblico sull’importanza di amarsi e rispettarsi, senza cercare l’accettazione degli altri a scapito della propria identità. Secondo l’artista, il rispetto da parte degli italiani deve essere ottenuto senza rinunciare alla propria cultura e identità.
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