La Galleria Borghese celebra un evento storico: per la prima volta ospita una monografica di una donna del Novecento. Louise Bourgeois, l’acclamata artista franco-americana, conquista Roma con la mostra “L’inconscio della memoria”.
Louise Bourgeois: Venti opere in esposizione
L’esposizione, visitabile dal 21 giugno al 15 settembre, presenta venti opere emblematiche della Bourgeois. Tra queste, il celebre ragno Spider e le affascinanti Cells, incluso “The Last Climb” con la scala del suo ultimo studio di Brooklyn.
La mostra non è solo una raccolta di opere, ma un vero e proprio dialogo tra materia e forma. Dai marmi rosa agli arazzi e alla serie sospesa dei fluidi Janus, l’artista esplora temi profondi legati alla memoria e all’inconscio.
Louise Bourgeois ha avuto un legame speciale con l’Italia. Nel 1967, durante un soggiorno a Pietrasanta, ha scoperto le meraviglie della Galleria Borghese e dei Musei Vaticani, influenzando profondamente la sua pratica creativa.
Il percorso della mostra inizia con la spettacolare Cell (The Last Climb) del 2008 e si snoda nelle sale principali del museo, toccando temi universali come la protezione materna, rappresentata dal gigantesco Spider nei Giardini Segreti.
Curata da Cloè Perrone con Geraldine Leardi e Philip Larratt-Smith, la mostra è realizzata in collaborazione con The Easton Foundation e l’Accademia di Francia a Roma. Un’opera dell’artista, No Exit, è esposta a Villa Medici per l’occasione.