Louvre, il museo più visitato al mondo ha modificato il suo biglietto da visita principale. Il sito del museo è stato completamente rinnovato, direi rifatto completamente, restyling da tempo auspicato ed inaugurato il 26 marzo.
Quattro le lingue che al momento hanno trovato spazio nel menù del nuovo sito web del Louvre che consente la scelta linguistica di navigazione: inglese che compare come prima scelta applicabile, quindi a seguire francese, spagnolo e l’ormai immancabile cinese.
Louvre chez vous potrebbe essere il motto che in questo periodo di restrizioni globali, cerca con ogni mezzo di avvicinare l’arte alle persone che al momento non possono che fruirne rimanendo esattamente dove sono.
Le iniziative sono al riguardo molteplici ma al Louvre che ricordiamo essere il museo più visitato al mondo, hanno tentato la carta multimediale come del resto la maggior parte delle offerte culturali al momento fruibili ma con qualche accorgimento in più.
Tutto il sito web del Louvre
Sulla pagina iniziale un’accattivante immagine crepuscolare del dehors, con la piramide di vetro in primo piano dietro la quale si nasconde il tramonto, accoglie il cybernauta visitatore.
Tre le sezioni principali a cui il sito del Louvre invita a percorrere: visiter, découvrir e en ce moment
Il tasto Billetterie in alto a destra ha un che di rassicurante benché fin dalla pagina principale un messaggio preceduto da un evidente punto rosso annunci che: Le musée est fermé aujourd’hui.
E questa stessa frase si ripete ogni giorno e la cui data di termine non sembra al momento poter essere individuata ed è per questo che quel tasto verde sullo schermo che indica l’accesso alla biglietteria virtuale, fa tutto sommato ben sperare.
E’ come un faro di positività che dir ricorda di come presto, ce lo auguriamo o tardi, torneremo ad acquistare biglietti on line lamentandoci di quanto sia cara oggi giorno la cultura e non vediamo francamente l’ora di farlo.
La sezione che concerne la tematica biglietti è molto dettagliata consentendo una facile navigazione anche se il proprio idioma linguistico non è tra quelli al momento proposti, naturalmente questa mia indicazione di massima non vale per il cinese ma questo c’è appena bisogno di sottolinearlo.
Si riescono a reperire tutte le informazioni anche per gli accessi facilitati, per gruppi e giovani fino ai 30 ani purché residenti nell’unione europea.
E ancora gratuità per i giovanissimi che accompagnano mamma e papà e confermo ancora l’accesso completamente gratuito il primo sabato di ogni mese a partire dalle ore 18:00 con chiusura sempre alle 23:00 e uscita dalle sale che comincia d essere agevolata mezzora prima.
Inoltre una nuova area di approfondimenti pratici consente di programmare la vista al Louvre
Forse un po’ esagerate considerando che viene indicata anche che scala prendere, su che lato della stanza essa si trova benché suppongo ben visibile da un androne biglietteria che accoglieva ogni giorno migliaia di visitatori ma alle volte è meglio abbondare.
Dove invece non c’è abbondanza è nella definizione delle foto rappresentative delle opere esposte in modalità continuativa al Louvre.
Un po’ di delusione devo dire l’abbiamo avuta poiché il nuovo sito, stando alle aspettative prometteva affatto velatamente di portare a casa tua tutto il bagaglio culturale dell’intero museo, sotterranei compresi.
Ad una prima occhiata sembra che le promesse al momento non siano state mantenute su questo aspetto poiché le immagini, benché caricate da più angolazioni risultano di una definizione che non rende giustizia alle opere stesse in primis e al tanto atteso debutto del nuovo sito.
Insomma il Louvre si è incipriato il naso e questo non può che farci onore visto che da anni ormai si sperava in un nuovo maquillage ma direi che i visagisti dovranno ancora mettere mano a pennelli e colori proprio come i grandi autori che al Louvre espongono a volte loro malgrado.
Eh già perché a perlare del Louvre viene sempre in mente che quel sorriso enigmatico di Madonna Lisa forse con un po’ più di fortuna storia forse forse non sarebbe li.
Che ci vuoi fare siamo fatti così !