Bologna sta cominciando i preparativi per un grande evento del 2023: un grande musical dedicato a Lucio Dalla in occasione del 4 marzo 2023, la ricorrenza degli 80 anni dalla nascita del cantautore.
I produttori dello spettacolo saranno Sergio De Angelis e Fabio Massimo Colasanti, quest’ultimo è anche Direttore artistico del progetto. Tra i collaboratori ricordiamo Daniele Caracchi, presidente della Pressing Line, etichetta discografica fondata da Lucio Dalla. Il soggetto e la sceneggiatura saranno a cura di Alessandra della Guardia e Urbano Lione. Sulla storia ancora non sappiamo nulla, ma è inedita e scandita dal repertorio di Lucio Dalla le cui canzoni hanno una grande forza narrativa.
Questa squadra che si avvale del patrocinio della Fondazione Lucio Dalla, appartiene al gruppo Musicanti che ha già organizzato un musical con le canzoni di Pino Daniele tra il 2018 e il 2020.
Lucio Dalla e la storia del nostro paese
Le canzoni di Lucio Dalla sono sempre state piene di immagini e di vita vissuta. Con 4 marzo 1943, riferita alla sua data di nascita, si ha la sensazione di vedere il mare e le taverne dall’aspetto caravaggesco, Piazza Grande è la storia di un senzatetto di Bologna, L’anno che verrà segna il passaggio dagli anni di piombo agli anni 80.
Futura illustra la condizione in cui i giovani vivevano nel clima della Guerra fredda, poichè i protagonisti sono due amanti di Berlino Est e Berlino Ovest costretti a vivere clandestinamente il loro amore, ma che non rinunciano a sognare un futuro di pace:
«Futura l’ho scritta dopo una visita a Berlino. Credo fosse il 1979. Berlino ovest era tutta una luce, Berlino est tutta buia».
Il film Borotalco, di e con Carlo Verdone è l’esempio più significativo di come da alcune canzoni può nascere una sceneggiatura cinematografica.
L’ultima luna, parla della mutevolezza della vita. Egli riporta infatti immagini strane, contraddittorie e anche piene di orrori, ma nonostante ciò prevale la speranza:
L’ultima luna
la vide solo un bimbo appena nato,
aveva occhi tondi e neri e fondi
e non piangeva
con grandi ali prese la luna tra le mani
e volò via e volò via
era l’uomo di domani l’uomo di domani.
Cara, è una canzone molto romantica in cui un uomo si rivolge a una donna molto più giovane di lei. Tra i due si manifesta una certa magia, priva di quella forma di malizia legata all’attrazione sessuale:
Così come una farfalla ti sei alzata per scappare
Ma ricorda che a quel muro ti avrei potuta inchiodare
Se non fossi uscito fuori per provare anch’io a volare
Gli Stadio che lavoravano a stretto contatto con Dalla, collaborarono alla colonna sonora inserendo Ma chi te l’ha detto? Il figlio di Hal, Grande figlio di puttana.
Verdone stava preparando Borotalco con Cecchi Gori, l’unico produttore che aveva creduto in lui, quando nessuno più lo chiamava, poichè lo ritenevano finito dopo i successi di Bianco rosso e Verdone e Un sacco bello.
Egli aveva puntato su Lucio Dalla, aggiungendo il personaggio di Eleonora Giorgi, nel ruolo di una fan sfegatata del cantautore, ma anche perchè lo ammirava per il suo essere artista e poeta.
Nei primi anni 80, in un clima di ritrovato ottimismo per i giovani, Lucio Dalla con i suoi brani dava nuova energia ai suoi fan e ai giovani artisti, quindi la sua colonna sonora era in perfetta sintonia con il film di Verdone.
Nei prossimi mesi saranno forniti ulteriori dettagli sul titolo e il cast. Caro Icrewer, continua a seguirci per gli altri aggiornamenti.