L’uovo di Pasqua è il dolce più aspettato durante queste festività. Domani, in questa Pasqua 2022, bambini e adulti avranno in dono l’uovo di cioccolato con all’interno la classica sorpresa. Vero che, il dolce da tradizione, simbolo della rinascita è la colomba ma ammettiamolo, non ricevere l’uovo, romperlo e vedere cosa c’è al suo interno, sarebbe una grande delusione. Le origini sono antichissime e negli anni sono cambiati solo i modi di realizzarlo, tra arte e una tradizione che non si perderà mai.
L’uovo di Pasqua: le origini
Partiamo da lontano. Nell’antico Egitto, l’uovo era simbolo di vita e dell’origine di tutti e quattro gli elementi: terra, fuoco, acqua, aria. Durante la primavera, il popolo persiano aveva l’abitudine di scambiarsi delle uova, a volte decorate a mano, in segno di rinascita. Perciò facendo un’analisi storica per arrivare a noi, l’uovo rappresenterebbe la vita, primavera, rinascita che poi, con la religione cattolica ha assunto significato di resurrezione, in virtù di rinascita dell’Uomo.
Mentre l’uovo fatto di cioccolato è da attribuire al re Sole, Luigi XIV, pioniere che, all’inizio del Settecento lo fece realizzare nelle sue cucine di corte.
Ma la sorpresa?
Nell’uovo pasquale, in base a chi lo produce, possiamo trovare diversi regali. Da oggetti, gioielli, manufatti artigianali, giocattoli. Ma il merito è di un certo Peter Carl Fabergé, di professione orafo, anche se ci sono visioni diverse rispetto a questa tesi. Fabergè, nel 1883, realizzò un uovo fatto di platino con all’interno un altro uovo, in cui racchiuse due doni che diede in regalo alla zarina Maria. Da allora, la tradizione della sorpresa non si è più persa.
Maître Chocolatier dell’uovo di Pasqua
Ernst Knam, noto pasticciere tedesco ma neutralizzato italiano, per questa Pasqua ha realizzato un uovo molto particolare: L’Uovo Seduto! “L’uovo che non si stanca mai”. Fatto di cioccolato fondente Señorita 72, divertente ed ironico, colorato con delle sfumature di rosso.
Pierre Herme, maestro parigino ha una collezione di uova pasquali dalla forma antica, preistorica. Mandorle e nocciole del Piemonte e cioccolato bianco. Con l’ immaginazione, sembrano vertebre di un dinosauro. Dettagli importanti che ne fanno una vera e propria opera d’arte.
I maestri italiani
Con Cracco, in collaborazione con Swarowsky, nasce l’uovo in versione fondente o al latte, con i cristalli, un uovo di Pasqua d’alta moda con all’interno sorprese extra lusso. Una cena al ristorante Cracco oppure un biglietto d’oro che da la possibilità di far visita alla fabbrica di cioccolato di Roahl Dahl.
Per ritornare al primo uovo con sorpresa di Fabergè, Chef Diego Crosara si ispira a decorazioni complesse in stile antico. Fiori, pregiato cioccolato tutto fatto a mano, non può che definirsi un’opera d’arte di incredibile fascino.
Chi più ne ha più ne doni!
La tradizione si è evoluta, e nell’era contemporanea, c’è il concetto di consumismo. Ma tra il commerciale e chi ancora produce l’uovo di Pasqua come vera e propria opera d’arte, c’è da dire che, nonostante tutto, in alcune zone del mondo, specie nel mondo ortodosso, esiste ancora chi si scambia come dono, le classiche uova di gallina, in questa festa dal simbolo di rinascita.